Ti ha risposto correttamente G.B.
tuttavia possiamo dare un'altra impostazione al problema nel caso
unidimensionale: se l'intero riferimento � accelerato in modo rigido
in modo che il punto zero subisca un'accelerazione in avanti che lo
porta a velocit� V dopo un tempo delta t alla fine le distanze relative
fra le luci risultano conservate e la sincronia fra gli orologi � violata.
Se
acceleri il punto zero quello che osservi � la medesima situazione.
Tuttavia i punti non cominciano obiettivamente ad accelerare tutti
simultaneamente bens� ciascuno secondo il tempo al quale si trovavano
quando hanno emesso la luce con cui vengono visti dal punto zero.
L'esigenza di una sincronizzazione ottica � legata al fatto che � l'unica
sincronizzazione indipendente dal riferimento. La difficolt� � che la
sincronizzazione ottica pu� avvenire in due modi secondo il verso di
propagazione della luce. Inoltre esistono infinite direzioni spaziali e
di conseguenza la sincronizzazione ottica non garantisce la simmetria
che in una direzione assegnata. In altre parole dubito sia possibile
costruire una situazione simmetrica per pi� di un punto per volta. Ed in
particolare la prima condizione che salta � quella della rigidit� non appena
si considera pi� di una dimensione.
C'� un'altra sottigliezza che riguarda il tempo al quale le accelerazioni
vengono
fermate ed il fatto che anche nel caso unidimensionale la condizione di
rigidit�
non pu� essere garantita se non in un riferimento accelerato, ma nel
riferimento
accelerato non � possibile una sincronizzazione ottica. Di conseguenza
dubito
che sia possibile in generale costruire una situazione veramente simmetrica
per accelerazioni sostenute.
Questo problema � noto ad esempio nella ricerca di un riferimento rotante.
In quel caso la sincronizzazione ottica radiale del tempo di partenza di una
accelerazione non � compatibile con una sincronizzazione ottica tangenziale,
la seconda in particolare implica l'introduzione di un punto di partenza che
non pu� essere sincronizzato con il punto immediatamente vicino. La
conseguenza � che se un anello viene posto in rotazione intorno ad un
punto con motori posti lungo tutto l'anello che sono sincronizzati da un
flash centrale si generano delle tensioni tangenziali che modificano il
raggio dell'anello ed a rigore se il sistema non ha dissipazione elastica
questo innesca delle oscillazioni. Infatti al passare del tempo il punto
in zero sente le tensioni di richiamo di una porzione sempre maggiore
di anello, se invece si ha dissipazione quello che trovi alla fine � un
raggio minore ed orologi sincronizzati rispetto al centro, ma non
rispetto al riferimento tangenziale locale.
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Received on Sun Aug 22 2004 - 15:52:12 CEST