Re: Sfruttare il principio della conservazione del moto per...
Non � chiarissimo quello che hai spiegato, anche se si intuisce quali
sono ile idee che ti guidano. Ad ogni modo mi limito a fare due
osservazioni.
La prima, un po' frivola, � che risulta un po' buffo leggere (parafraso
le tue parole) "sfruttare il principio di conservazione del[la quantit�
di] moto per costruire macchine voanti senza l'uso di reattori", quando
i reattori fanno proprio questo, cio� sfruttare la conservazione della
quantit� di moto.
La seconda, che spero risponda al tuo dubbio (purtroppo in modo
negativo) senza entrare nel dettaglio della realizzazione del
marchingegno che hai in mente, � che tutte el forze che entrano
intervengono nel tipo di "giochetti" che stai cercando di fare sono
forze interne, che quindi non possono avere alcun effetto sulla macchina
nel suo complesso (per dirla pi� fisicamente, non influenzano lo stato
di moto del suo centro di massa). Per poter muovere la macchina hai
bisogno di una forza che si eserciti tra di essa e un corpo a lei
estraneo...
In riferimento al pi� semplice esempio della ruota, tu giri sulla sedia
(e di fatto trascini con te la ruota) perch� sei vincolato ad essa, che
a sua volta � vincolata a terra: il sistema da considerare non siete tu,
la sedia e la ruota, ma tu, la sedia, la ruota e il pianeta Terra! Se tu
facessi lo stesso esperimento nel vuoto, nel momento in cui cerchi di
modificare lo stato di moto della ruota comincereste a girare uno
intorno all'altra, ma il vostro centro di massa rimarrebbe fermo...
insomma, se qualcuno vi guardasse da tanto lontano da vedervi come un
unico ammasso, senza distinguere tra te e la ruota, non osservrebbe
nessun movimento... questo pone (purtroppo) un limite teorico,
svincolato dalla realizzazione specifica del macchinario, a quello che
vuoi realizzare.
Ciao
Giacomo
Received on Thu Aug 19 2004 - 12:56:19 CEST
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