"Drorian" <danielarocchio_at_tin.it> wrote in message
news:jN4Vc.123182$OR2.6245358_at_news3.tin.it
>
>
> >(al limite potrebbe "tagliarne" qualcuna se non le
> > consideri puntiformi);
>
> non � proprio questo il punto? puntiformi o no, se andando avanti
> le tagli e ti bagni...
Le gocce si tagliano perche' urtano con lo spigolo superiore della
lastra che si muove sotto la pioggia. Volendo queste gocce possono
essere considerati come impatti sulla superficie superiore, che
naturalmente si bagna. Se pero' consideriamo la sola superficie
laterale e assumiamo che le gocce cadano tutte verticalmente
(assenza di vento) e tutte con la stessa velocita' costante, allora
muovendo la lastra inclinata in avanti di 45 gradi e con velocita'
uguale a quella delle gocce e' effettivamente possibile atraversare
la pioggia senza che che nessuna goccia urti la superficie laterale
della lastra. Come questo sia possibile ti e' gia' stato spiegato e
quindi provero' a dirlo in modo diverso sperando di riuscire a
convincerti.
Consideriamo un sistema di riferimento fisso al suolo. In questo
sistema di riferimento si osservano le gocce di pioggia cadere
verticalmente. Una parete verticale solidale con questo sistema di
riferimento non si bagna perche' la traiettoria verticale delle gocce
d' acqua non potra' mai intersecare la parete verticale in quanto sono
parallele tra di loro. Quindi chi e' fermo si bagna solo in testa.
Consideriamo ora un nuovo sistema di riferimento fissato alla parete
che, per rendere il calcolo piu' semplice, si muova rispetto al sistema
di riferimento fisso al suolo, orizzontalmente con la stessa velocita'
di caduta delle gocce di pioggia. Per sapere la velocita' di caduta
delle gocce di pioggia nel sistema di riferimento solidale alla parete
in moto, sapendo la velocita' delle gocce di pioggia nel sistema di
riferimento fisso al suolo, occorre applicare le trasformazioni di
Galileo e sommare vettorialmente le due velocita'. La cosa e' facile
perche' la velocita' delle gocce di pioggia nel sistema di riferimento
fisso al suolo e la velocita' del sistema di riferimento fissato alla
parete rispetto al sistema di riferimento fisso al suolo sono due
vettori con lo stesso modulo e ortogonali tra di loro. La loro
risultante avra' modulo uguale a radical due volte la velocita' di
caduta delle gocce di pioggia ed una inclinazione di 45 gradi rispetto
alla verticale. Un osservatore posto sulla parete mobile vedra' che
la pioggia non cade verticalmente ma obbligua con un angolo di 45
gradi rispetto alla verticale. Se a questo punto si inclina la parete
dello stesso angolo avremo che la parete sara' parallela alla
traiettoria di tutte le gocce di pioggia in caduta e quindi non potra'
entrare in collisione con nessuna di esse e non si bagnera'.
Nel caso generale, nota la velocita' di caduta rispetto al suolo delle
gocce di pioggia, e la velocita' della parete sempre rispetto al suolo,
ci sara' un opportuno angolo di inclinazione che permettera' alla sola
parete laterale di restare asciutta.
In caso di velocita' relativistiche il problema si risolve sostituendo
le trasformazioni di Galileo con quelle di Lorentz.
Aniello Saggese
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Received on Fri Aug 20 2004 - 12:49:25 CEST