Re: materia e spazio tempo

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Mon, 16 Aug 2004 21:22:30 +0200

Bruno Cocciaro ha scritto:
> ...
> Li' per li' mi era venuto il sospetto che Zichichi sostenesse le tesi
> dei tipi che giocano al lotto i numeri ritardatari.
> ...
> Invece, visto il commento iniziale e il richiamo a questa "Legge
> empirica del caso" (legge che io non conosco ma che e' certamente
> sbagliata se in base ad essa venisse negato cio' che afferma Zichichi
> in quell'articolo che e' esatto, nonche' ovvio (purtroppo non per
> tutti, es. non per i giocatori dei numeri ritardatari ne' per chi ha
> curato la pagina in esame)) direi che si possa concludere che l'errore
> piu' grande che compare nella pagina di cui e' sopra riportato il link
> non e' certo opera di Zichichi.
Stabilito che anche Z. talvolta dice cose giuste :) resta di chiarire
la "legge empirica del caso".

Io ho incontrato il termine nel vecchio libro di probabilita' di
Castelnuovo, dove l'autore la usa per distinguere l'enunciato delle
varie forme della "legge dei grandi numeri", che sono sempre teoremi di
matematica e come tali non possono _da soli_ vincolare nessun
esperimento, da cio' che ci autorizza a usare la probabilita' nella
pratica.
In sostanza C. enuncia un postulato (empirico): negli eventi reali le
frequenze si comportano in modo vicino alle probabilita' calcolate, e
questo in modo tanto migliore quanto maggiore e' il numero di prove.

Si puo' forse discutere se da un punto di vista epistemologico un tale
postulato sia necessario, ma certo non va confuso coi teoremi di cui
sopra.
In ogni caso, ne' il postulato ne' i teoremi permettono di asserire
che un ritardatario abbia maggior probabilta' di uscire...
          

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Mon Aug 16 2004 - 21:22:30 CEST

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