Re: Gravitoni... ma a che servono?

From: Marco Baggio <nbwba_at_tin.it>
Date: Mon, 16 Aug 2004 10:11:51 GMT

Elio Fabri ha scritto:
> A monte di tutto ci sono due paradigmi concernenti l'interpretazione
> della RG.
> [...]
> Da questo punto di vista la curvatura dello spazio-tempo e' in certo
> senso un'apparenza: l'effetto di uno speciale campo che agisce su
> tutto il resto in modo da simulare appunto l'effetto di curvatura.

Sospettavo che potesse esserci questa interpretazione. A livello
divulgativo non viene quasi mai tirata in ballo (perlomento io non l'ho
mai incontrata). Devo ammettere che � pi� affascinante, per me, pensare
che lo spazio si incurvi "realmente", per quanto sia difficile definire
cosa significhi "reale", visto che in fisica si parla di modelli.

> Se ti metti da questo secondo punto di vista, allora ha senso pensare
> di "quantizzare" la gravita' allo stesso modo come si quantizza
> l'elettromagnetismo.
> [...]
> Analogamente, la quantizzazione del campo gravitazionale dovrebbe
> implicare l'esistenza dei "gravitoni", con ruolo e proprieta' simili
> ai fotoni.

Perfetto, le idee si fanno un tantino pi� chiare.
Immaginare che l'interazione mediata da particelle possa provocare un
effetto simile, quasi identico, a quello di uno spazio-tempo curvo � a
dir poco affascinante! Un aspetto che dovr� assolutamente approfondire
(perlomeno tenter� di farmi una vaga idea).

> Dal primo punto di vista invece la quantizzazione della gravita' puo'
> richiedere qualcosa di radicalmente diverso, nuovo, mai visto prima.
> In fondo le teorie delle stringhe, e altre che sono in esame, cercano
> appunto di fare questo.
> Onestamente non ti so neppure dire se in queste teorie avrebbe senso
> parlare di gravitoni.
> Comunque il tutto e' ancora molto molto per aria; assai piu' di quanto
> un po' di venditori di fumo lasciano credere.

Molti concetti, a livello divulgativo, sono spesso trattati con un po'
troppa leggerezza. Il concetto dei gravitoni, ad esempio, salta spesso
fuori senza apparente giustificazione. Il percorso di solito, a grandi
linee, � questo: le 3 interazioni fondamentali sono mediate da x
particelle quindi la gravit� dovr� essere mediata dal gravitone. Si
cerca quindi la teoria che possa prevedere l'esistenza dei gravitoni...
A questo punto vengono enumerate le caratteristiche che dovrebbe avere
questa particella (massa zero, spin 2), senza giustificare nulla. Cos�
si crea parecchia confusione nella mente del lettore (in questo caso il
sottoscritto) che non riesce a seguire la linea guida dei ragionamenti.
D'altro canto mi rendo conto di quanto sia difficile spiegare le cose ai
"non addetti ai lavori"... Per questo tento sempre di accompagnare
letture divulgative con letture pi� tecniche, anche se trovo enormi
difficolt� a seguirle (anche reperirle non � facilissimo).

> Percio' in tutta franchezza peralre di gravitoni _oggi_ e' come
> parlare degli extraterrestri: forse ci sono, ma non abbiamo idea di
> come siano, ne' se, come e quando potremo saperne qualcosa :)

Questo paragone rende decisamente bene!
Comunque grazie per la risposta! E' stata a dir poco chiarificatrice!
Received on Mon Aug 16 2004 - 12:11:51 CEST

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