chiarimento libro "Grande disegno" di Hawking-Mlodinow
Sto leggendo il saggio "Il Grande Disegno", scritto da Stephen Hawking e da Leonard Mlodinow.
Mi piacerebbe che qualcuno mi chiarisse cosa intendono gli autori nel Capitolo 6, quando parlano dell'esistenza di molti universi.
In sostanza, mi sembra di capire che il ragionamento da loro fatto sia il seguente:
la fisica quantistica ci costringe ad abbondonare il determinismo, come inteso dalla fisica classica.
Ragion per cui, se osservo lo stato dell'universo oggi, posso utilizzare il metodo di Feynman della "somma dei cammini" per determinare la funzione "ampiezza di probabilità", che ci fornisce la probabilità delle varie possibili storie dell'universo.
A questo punto c'è l'aspetto che non comprendo.
In che modo il fatto che nessuna "storia" sia certa, ma che vi siano tante storie probabili (seppur con differente probabilità), porta gli autori a dire che esse siano anche reali?
Mi sembra che si stia passando dal piano della possibile (nel senso di probabile) a quello della certezza.
A questo punto credo di poter dedurre (ma non lo vedo scritto nel libro, almeno nei primi sei capitoli) che gli autori sposino l'interpretazione a "molti mondi" della meccanica quantistica, ossia che ritengano che ogni storia possibile debba essere anche potersi realizzare.
Ringrazio anticipatamente chi mi aiuterà a chiarire questi dubbi.
Received on Mon Mar 23 2020 - 17:49:18 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Thu Nov 21 2024 - 05:10:00 CET