Re: Campo magnetico.

From: Gianmarco Bramanti <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Thu, 12 Aug 2004 11:45:28 GMT

                    Il 11 Ago 2004, 23:14, "Hypermars" <hypermars_at_despammed.com> ha scritto:
>
> "martello" <martelozzo1NOSPAM_at_tin.it> wrote in message
> news:1rlSc.97041$OR2.5156626_at_news3.tin.it...
>
> > Per� nella tua formula compare e (che ritengo che sia la carica
elementare
> > dell'elettrone) che dovrebbe essere moltiplicata per n (numero di
> elettroni
> > che compongono la carica q).
> > Cio� n*e=q
>
> Si, mentalmente pensavo a un elettrone. Ma giustamente basta sostituire
una
> q generica. Come poi tra l'altro ho fatto nel secondo post.
>
> > Diciamo ... in campo non relativistico per v<<c.
>
> Ma in campo relativistico e' piu' bella la formula :-)

Buongiorno ad entrambi, scusate se mi intrometto.
In effetti non capivo perch� ti sembrasse un campo enorme,
ad un 1 nm anche il campo elettrico � un'enormit� ed inoltre
non ha limite superiore. Poi ad 1 micron trovi un campo di 5
microtesla in direzione laterale. Mentre il campo davanti e
alla particella � esageratamente pi� grande, quasi come
si trattasse del fronte d'onda di un aereo prima del bang.

> Ulteriore precisazione rispetto al secondo post: la coincidenza tra campo
> del filo percorso da corrente e media temporale, vale solo in
> approssimazione classica (tanto per cambiare). Per alte energie, il campo
> magnetico smette di essere lineare con la corrente-equivalente (il numero
di
> elettroni emessi al secondo moltiplicato per e).

Stai parlando di effetti dovuti alla moltiplicazione per gamma? Oppure
parli di altri effetti non lineari? Perch� in quel caso comunque valgono
le equazioni di Maxwell. Quel che non � corretto � solo il modo in cui
calcoli la corrente. Devi considerare che nel riferimento di riposo la
densit� vale rho e nel riferimento in movimento la densit� vale
rho u0 mentre la corrente vale rho u. Dove u0 ed u sono le
derivate rispetto al tempo proprio.

A proposito di campi intensi, che tu sappia esistono esperimenti nel
vuoto su effetti di correlazione non lineare fra campi elettromagnetici?
Dualmente hai mai provato a vedere che lenti occorrerebbe usare per
avere una probabilit� non nulla di osservare generazione di coppie
elettrone positrone? L'esperimento � stato realizzato in California
nel 1996 per� usarono l'acceletore di Slac. Quel che mi chiedevo �
se esiste la possibilit� di realizzarlo da luce visibile, la risposta che
fornisce la QED � che occorrebbe un diagramma che componga
un centinaio di milione di fotoni, e questo porta ad una probabilit� infima
di verificarsi, per le correlazioni non lineari invece sono portato a
pensare
che le probabilit� di osservare correlazioni pure se bassa sia meno bassa,
ma dovrei controllare rispetto alla probabilit� ad alta energia se
l'attenuazione
� davvero polinomiale come mi aspetto. Quello che mi ha sempre fatto
riflettere � che l'energia associata al campo di un elettrone � "solo"
questione di riferimento.


 A questo punto sarei
> curioso di esplorare quella che si potrebbe chiamare "magnetostatica
> relativistica", ovvero il regime in cui la corrente in un filo e' talmente
> alta che tutti i concetti di magnetostatica classica (Biot-Savart in
primis)
> smettono di valere. Sperimentalmente non credo sia possibile arrivare a
tale
> regime, se non forse in un superconduttore, chissa'...comunque e'
> interessante. Se trovi qualcosa a riguardo, fammi sapere.

In presenza di tanti elettroni specie se condensati in coppie
le cose sono molto pi� complesse. L'azione dei campi pu�
indurre vere e proprie transizioni di fase o se vuoi transizioni
di carattere fluidodinamico da un regime lineare ad un regime
turbolento. La magnetostatica non vale di certo, e la
magnetodinamica pu� avere delle diffcicolt�. Quello che mi chiedo
� se per caso non esistono tentativi seri di interpretare gli elettroni come
campi elettromagnetici intensi e dualmente i fotoni come link di
stati di spin che portino ad un quadro unitario dei fenomeni di
condensazione anche nella materia. Se trovo qualcosa ti far�
sapere. Pi� intuitivi dei difficilissimi lavori su U(n) come gruppo di
simmetria universale che per� vanno in questa direzione, intendo.

> Bye
> Hyper
>
          

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Received on Thu Aug 12 2004 - 13:45:28 CEST

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