"nessuno" <depositofiles_at_katamail.com> wrote in message news:<WE5Oc.70213$5D1.3388354_at_news4.tin.it>...
> nessuno wrote:
>
> > La grandezza fisica in oggetto ha le dimensioni di una energia divisa
> > per una lungheza. Serve per classificare le varie radiazioni
> > ionizzanti a seconda della loro capacit� di rilasciare energia (per
> > eff. fotoelettrico, Compton, ecc) nell'attraversamento della materia.
> > Io tuttavia non l'ho proprio capita. Questa quantit� non dovrebbe
> > essere rapportata anche all'area del "fascio radianate"?
>
> Svelato l'arcano! E' un parametro riferito alle singole particelle (fotoni o
> particelle materiali in caso di radiazioni corpuscolate). Equivale alla
> grandezza
>
> dE/dx, ossia l'energia rilasciata (per ionizzazioni ed eccitazioni) dalla
> particella lungo il suo tragitto.
E' proprio come dici tu. Ci potrebbero essere molte altre cose da
dire. Per particelle cariche tale rilascio di energia dipende
fortemente dall'energia della particella. Esiste una formuletta, detta
di Bethe e Bohr che approssima abbastanza bene questo andamento.
Naturalmente dipende anche dal materiale attraversato, anche se la
dipendenza � pi� blanda (molto blanda nel caso di gas). In alcuni casi
si sfrutta il fatto che il rilascio di energia � molto localizzato nel
tratto terminale della traccia per fare della terapia sui tumori.
I fattori di qualit� per le diverse radiazioni, che vanno moltiplicati
per la dose assorbita per ottenere l'equivalente di dose, sono stati
valutati tenendo in considerazine sopratutto il LET. pertanto
radiazioni a LET alto sono considerate pi� pericolose. Ad esempio i
frammenti di fissione hanno un fattore di qualit� 20 contro 1 di X o
gamma, dato che rilasciano la loro energia in un tratto brevissimo del
tessuto.
Flavio
Received on Mon Aug 02 2004 - 12:36:05 CEST
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