Re: Spettro della luce solare
"Mario Leigheb" <leigheb_at_frascati.enea.it> ha scritto nel messaggio
news:cea7cl$fr$1_at_canarie.caspur.it...
> Interpreto la frase alla luce di quello che scrivi dopo.
> La luce che proviene dal Sole, che noi avvertiamo come una luce
> giallastra, in realta' e' una sovrapposizione di fotoni di diversa
> lunghezza d'onda, in cui coesistono un flusso di fotoni il cui numero in
> funzione della lunghezza d'onda segue la legge del corpo nero, piu'
> righe di assorbimento (righe di Fraunhofer). Se pero' non ci fosse
> l'atmosfera di mezzo, riceveremmo anche la parte dello spettro negli UV,
Tutto molto chiaro: sei stato molto gentile. Ho ancora un dubbio e sarei
gratissima a te ed agli altri se volessi/voleste aiutarmi a dissolverlo.
La domanda � semplice: cos'� un fotone?
Viene visualizzato spesso come un pezzetto di onda elettromagnetica bello
grosso nella parte intermedia e sottile alle due estremit�: un'onda che
parte da zero e oscillando raggiunge un massimo (come ampiezza di
oscxillazione) per poi tornare a zero. Insomma ci siamo capiti, spero...
Quello che mi chiedo �: ma fino a che punto � giusto considerare i fotoni
come onde elettromagnetiche circoscritte? Non dovrebbero essere meglio
rappresentati da particelle puntiformi?
La domanda vera e prorpia �: nella rappresentazione a mezzo di pacchetti
d'onde, questi ultimi che estensione hanno nello spazio? Quanto sono lunghi?
Quanto larghi? Ha senso parlare di dimensioni dei fotoni?? A me sembra che
non l'abbia, ma se li rappresentiamo come pezzi di onde allora il senso c'�,
poich� di un campo eletttromagnetico posso prendere un pezzo in vari modi.
La lunghezza dovrebbe essere data dal tempo di emissione, ma la larghezza??
Se cio� il fotone � una specie di cilindro che viaggia a velocit� c, allora
un fascio cilindrico di direzioni sar� coinvolto nel suo moto. Oppure �
unidimensionale? Cio� � un'onda che oiscilla in una sola dimensione ed al di
fuori di essa il fotone semplicemnte non esiste?Non so se mi sono spiegata!
Penso di no.... :-(
Ci riprovo....
Se un fotone sta viaggiando nella direzione x_1 che unisce una sorgente
puntiforme col rivelatore destinato a leggerlo, i rilevatori immediatamente
adiacenti, quelli che si trovano sulle direzioni x_2, x_3, ecc (adiacenti a
x_1, ma ovviamnete non ad essa parallele, per via della sorgente puntiforme
localizzata a distanza non infinita dalla batteria di rilevatori), vedranno
nulla?
O infine: pu� bastare una funzione di come varia il campo elettrico in una
sola dimensione dello spazio a descrivere l'intero pacchetto?
A presto...
Received on Fri Jul 30 2004 - 18:13:57 CEST
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