Re: Materia oscura e leggi di Keplero
Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> wrote in message news:<ce8uvb$iup$8_at_newsreader1.mclink.it>...
> Per gli ammassi invece le velocita' radiali delle singole galassie
> (ricavate dalla media delle velocita' delle proprie stelle) danno
> un'informazione parziale sull'energia cinetica della galassia rispetto
> al cdm dell'ammasso. Parziale perche' mancano le altre due componenti
> della velocita', ma si assume che in meida contribuiscano allo
> stesso modo all'en. cinetica.
> Il teorema del viriale fa passare dall'en. coientica all'en. pot.
> grav. media, ed e' qui il problema: l'en. pot. cosi' calcolata e'
> molto maggiore (anche 10 volte) di quella che si puo' calcolare a
> partire dalla massa visibile (stelle).
> ------------------------------
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
> ------------------------------
Il problema della materia oscura venuta fuori come conseguenza fisica
della inapplicabilit� delle leggi di Keplero a galassie e loro ammassi
mi era sembrato logico e semplice.
Ora si � complicato introducendo un "teorema del viriale" che non
conoscevo e che ho trovato in internet come "energia potenziale
gravitazionale = 2 * energia cinetica totale dei corpi interessati".
Se � corretto (non capisco il riferimento fisico di questa energia
potenziale)gradirei sapere se questo teorema � valido anche per un
sistema planetario (meglio ancora per gli atomi).
Non ho trovato invece il significato di "energia coientica".
Stefania
Received on Thu Jul 29 2004 - 16:17:51 CEST
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