Re: Ingrandire un atomo fino all'estremo?
riccardo.castellani_at_enel.it (RCa) wrote in message news:<95b83d9a.0407272335.1b933427_at_posting.google.com>...
> gianni2_at_virgilio.it (gianni morando) wrote in message news:<b4fe4930.0407262110.6e1ad168_at_posting.google.com>...
>
> Ma credo che le dimensioni di un atomo di uranio non si discostino poi
> tanto da quelle dell'atomo di idrogeno.
> Infatti se togliamo l'eletrone esterno, lo ione risultante avr� carica
> unitaria e applicando grossolanamente la teoria di Bohr si vede che il
> raggio esterno dell'uranio deve essere dello stesso ordine di
> grandezza di quello dell'idrogeno, perch� nella formula del raggio di
> Bohr non c'� riferimento alla massa del nucleo ma solo alla carica.
>
> Riccardo
In effetti l'ordine di grandezza � intorno all'Angstrom, ma le
differenze ci sono e per restare al tema del trhead diciamo che gli
atomi sono al limite della materia "razionalmente osservabile".
Infatti la chimica e la cristallografia hanno aiutato molto i
ricercatori stabilendo con precisione i diametri degli atomi.
Non si tratta di una misura assoluta in quanto si fa riferimento al
"legame covalente".
Per l'atomo di idrogeno � stato calcolato un diametro di 0,74 A,
mentre all'atomo di Litio � attribuito un diametro di 2,46 A (pi� di
tre volte dell'idrogeno).
Non conosco il diametro covalente dell'atomo di Uranio, ma credo che
l'atomo pi� grande esistente in natura sia quello del Cesio con un
diametro covalente di 4,70 A.
Spero di ricordare bene ... ma di certo atomi con peso atomico
superiore a quello del Cesio sono pi� piccoli, per motivi legati alle
forze attrattive della nube elettronica.
Gianni
Gianni
Received on Thu Jul 29 2004 - 00:28:51 CEST
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