Re: Bomba atomica

From: Flavio <flaviozanovello_at_hotmail.com>
Date: 20 Jul 2004 04:49:46 -0700

"Baby Elian" <sandrino77_at_virgilio.it (NO SPAM)> wrote in message news:<flVKc.20851$OR2.1064437_at_news3.tin.it>...

>
> Appunto,che ne pensi del corrispettivo veloce del reattore termico ad alta
> temperatura,cio� il gas cooled fast reactor (raffreddato ad elio).A me pare
> che possa risolvere buona parte dei problemi che occorrono negli
> autofertilizzanti;ad es. l'elio non si attiva o mlto poco e non ci sarebbe
> bisogno della doppia batteria di sodio,tale impianto avrebbe rendimenti
> termodinamici molto alti e rapporti di conversione molto spinti anche
> superiori a quanto ne so a 1,4 (1,1- 1,2 � quello della soluzione a metalli
> liquidi).

E' vero che He-4 ha una sezione d'urto di cattura molto bassa e
inoltre He-5 decade in tempi mostruosamente rapidi, per cui non c'� in
pratica accumulo di radioattivit� nel refrigerante. La doppia batteria
di scambiatori nei reattori raffreddati a sodio non � dovuta tanto
all'accumulo di radioattivit� (l'acqua leggera dei reattori ne
accumula comunque con trizio e ossigeno ma non c'� un doppio
primario)tanto al rischio chimico di contatto tra acqua e sodio, che
da luogo a molte reazioni pericolose, tra cui la principale �:

3Na+3H2O -- 3NaOH+3/2H2

con grande liberazione di energia e inoltre di idrogeno, col doppio
problema di una esplosione e di spargimento di contaminazione.
Sicuramente l'aspetto pi� interessante � quello di produrre gas da
mandare in turbina a temperature elevate, con ovvio miglioramento dei
rendimenti termodinamici, che con un normale LWR sono inferiori a
quelli di una centrale convenzionale. In generale non sono un patito
dei veloci e la questione degli alti rapporti di conversione non mi
dice poi molto, dato che � il costo dell'impianto che in pratica
incide sul costo dell'energia. per quamnto rigiuarda l'aspetto LOCA
non so dirti perch� non conosco i sistemi che tale tipo di reattore
prevede per questo tipo di incidente.

 
> Ho letto su ecolo.org che il costo del Sf � stato di 28 miliardi di franchi
> (� noto quanto � costato il Phenix?),costava un miliardo per il
> funzionamento e ricavava 1,5 miliardi la vendita di energia all'anno.Dicono
> inoltre che ha funzionato al 90% della disponibilit� nel 96.Ti riporto il
> brqano che ho letto: "Superph�nix � costato 28 miliardi di FF per la
> costruzione, invece dei 25 previsti. Gli incidenti e l'esercizio ne sono
> costati circa 10. Lo smantellamento ne coster� ancora 15 e
> l'immobilizzazione, il trattamento dei rifiuti potranno costarne ancora 7.
> Da qui i 60 miliardi di FF che si dicono. Fino ad oggi, Superph�nix � stato
> interamente pagato dall'EDF e dalle societ� straniere associate al 50% in
> questo progetto, non dal Governo francese, cio� dal contribuente.Se si fosse
> lasciato Superph�nix funzionare come nel 1996 (90% di disponibilit�),
> avrebbe procurato 1,5 miliardi di FF all'anno dalla vendita di elettricit�.
> Poich� costa 1 miliardo l'anno di funzionamento, il bilancio economico
> sarebbe stato positivo.Le autorit� di sicurezza francese hanno dichiarato
> che la sicurezza di Superph�nix � globalmente buona come quella delle altre
> centrali nucleari francesi. La decisione di fermare Superph�nix � un
> non-senso economico, sociale e scientifico, che dovremo pagare ed
> eventualmente riconsiderare presto o tardi".

Sul fatto che non l'abbiano pagato icontribuenti non sono d'accordo,
perch� nella bolletta della luce francese EDF ci avr� messo
sicuramente una piccola voce SP. Ti dir� di pi�. Quella voce ci sar�
sicuramente anche nella bolletta italiana perch� L'ENEL partecip� con
una quota che non mi ricordo ( masicuramente intorno al 10%). Quando
sono andato al SP ho parlato col direttore di impianto di allora, che
era un fisico italiano e ti assicuro che mi ha detto che quel reattore
di problemi ne aveva eccome.

> Poi non capisco la mania che hanno in francia di puntare su impianti cos�
> grossi;se � vero che il phenix andava (e va tutt'oggi) cos� bene,non vedo
> perch� realizzare reattori cos� impegnativi,non sarebbe meglio realizzane di
> pi� piccoli nello stesso sito come il Phenix?Anche in russia mi pare gli
> autofertilizzanti Bn-600 e 800(in costruzione credo) sono di taglie medie e
> hanno avuto fattori di capacit� ottimi

Oggi si stanno, per le varie filiere, riconsiderando reattori di
taglia media o anche piccola. Si � visto che, soprattutto per quello
che riguarda gli aspetti di sicurezza (che incidono molto sul costo
fisso di un reattore nucleare) si potrebbero avere dei risparmi. A
partire dagli anni 60 e 70 c'� invece stata la corsa all'incremento
delle taglie dei reattori, perch� si erano prodotte delle economie di
scala, che portavano a una riduzione del costo del Kwh (ma allora i
costi di sicurezza erano inferiori). E' probabile che sulla base di
questa filosofia si sia puntato a una taglia cos� grande. Ma ti
ripeto che secondo me ci stava eventualmente meglio un Phenix
intermedio , prima di approdare a quella taglia.
Received on Tue Jul 20 2004 - 13:49:46 CEST

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