Re: Singolo elettrone libero in oscillazione
Il giorno lunedì 13 aprile 2020 09:15:03 UTC+2, Giorgio Pastore ha scritto:
> Il 11/04/20 16:27, Wakinian Tanka ha scritto:
> > Il giorno sabato 11 aprile 2020 13:54:02 UTC+2, El Filibustero ha scritto:
> >> On Fri, 10 Apr 2020 12:18:22 -0700 (PDT), Wakinian Tanka wrote:
> >>
> >>>> Chiunque intende questa come "specifica frequenza" dell'onda quadra.
> >>>
> >>> Non ho capito cosa intendi: lo sviluppo in serie di Fourier dell'onda
> >>> quadra contiene *infinite* armoniche cioč componenti sinusoudali,
> >>> ognuna di frequenza n\omega, n=1,2,...
> >>
> >> Data l'onda quadra
> >> y(t) := somma{k=0..+inf} sin(2*pi*f*(2k+1)*t) / (2k+1)
> >> ho ragione di credere che nessuno al mondo possa ritenere falsa la
> >> seguente affermazione:
> >> "y ha frequenza f".
> >>
> > D'accordo.
> >
> > Però è un tipo di frequenza che serve relativamente in fisica. Ad es. se fosse un'onda elettromagnetica, non potresti dire che i fotoni hanno energia esattamente pari ad h.f.
>
> Stai facendo molta confusione.
>
> La periodicità di una funzion periodica è una caratteristica intrinsca
> di questa.
>
> Nell'analisi di Fourier (cut)
Non vorrei apparire opportunista rivolgendomi a te: il fatto è che il dibattito in questo 3d, da me avviato con una precisa domanda sull'elettrone, è dilagato verso altri vasti territori inerenti l'onda in generale, senza nessun riferimento all'elettrone.
Ha cominciato a rispondermi sul tema Tanka ma poi, quando ho precisato e semplificato la mia domanda, non si è fatto più vivo.
Voi state parlando qui di fisica classica, ed anch'io, ponendo la domanda (sull'elettrone libero singolo in oscillazione investito da una radiazione nel visibile), parlavo di fisica classica: se non sono stato seguito è, forse, perché, quando si parla oggi dì elettroni, la fisica classica non serve, quantomeno non basta, bisogna far intervenire la quantomeccanica, da Bohr in su.
Se fai una ricerca in rete sull'elettrone che emette luce non troverai quasi nulla sull'elettrone libero, in confronto a quello che trovi sull'elettrone legato al nucleo, che fa i salti orbitali emettendo ogni volta un fotone: praticamente l'onda è scomparsa: d'atra apre se si parla di corpuscoli non si parla di onde:-).
L'emissione dei fotoni dovuta ai salti quantici sta agli antipodi rispetto all'emissione dell'onda da parte di un elettrone non legato fatto oscillare. Pensa solo al fatto che l'ampiezza dei salti orbitali (la sorgente che li provoca sia la luce solare) è dell'ordine dell'angstrom, mentre l'ampiezza dell'oscillazione di un elettrone libero (sempre per via della luce solare) non supera i 10^-17 metri, è cioè inferiore al'1% del raggio di un nucleo atomico.
Vorrei che tu mi dicessi che cosa ne pensi.
Luciano Buggio
Received on Wed Apr 15 2020 - 09:33:11 CEST
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