~\/~ "Luca" == Luca <luca_at_nospam.it> writes:
....
Luca> mettiamo uno studio di funzione, poter andare avanti passo passo
Luca> con la calcolatrice ti da un vantaggio notevolissimo.
Luca> Fai il segno, trovi un risultato, lo fai con la calcolatrice e
Luca> lo verifichi. Se hai sbagliato correggi, altrimente vai avanti,
Visto che sono intervenuto quasi in favore delle calcolatrici, non
voglio esser frainteso, preciso che con un po' di buon esercizio,
lo studio di funzione diventa un istante di composizione grafica/concettuale,
che io ad esempio faccio tutt'ora occasionalmente (pur dedicandomi
all'informatica) molto velocemente senza ausilio di strumenti di calcolo
(avendo presente con precisione l'andamento delle funzioni elementari
arricchito dallo sviluppo in serie di Taylor) quindi l'andamento della
composizione in punti particolari e` evidente il piu` delle volte
senza bisogno di fare quel procedimento di classificazione meticolosa.
(intendo ad esempio se la funzione non ha evidentemente asintoti
e` ottuso "calcolarli", oppure ad esempio un denominatore nullo in un punto
e` evidente, ma cio` che interessa e` solo in che modo la
funzione al denominatore tende a zero nell'intorno, confrontato
con la funzione al numeratore, il chiarimento sull'andamento e`
istantaneo come una diseguaglianza di interi (con un po' di attenzione
tra andamenti polinomiali e esponenziali), ecc...)
Normalmente non ci vogliono piu` di dieci/venti secondi per avere
una chiara idea dell'andamento di una funzione (in una variabilee... se
le variabili sono due o tre o la funzione e` multidimensionale
puo` essere questione di minuti, ma forse sto andando oltre perche`
a quanto mi risulta nessuno usa insegnare a comporre l'arcotangente
cromatica, cosi` ti dovrai arrangiare ;-).
Se perfino in prossimita` degli esami-dedicati, hai bisogno di
verificare se hai sbagliato qualcosa con correttori tecnologici,
non avrai occasine miglore per imparare a dominare cio` che vedi da una
funzione., e di funzioni ne vedrai tante...
Sta a te poi la scelta,
Saluti,
MARco
--
x(t),y(t) = th(3t-34.5)*e^[-(3t-34.5)^2]/2-4.3+e^(-1.8/t^2)/(.8*atg(t-
3)+2)(t-1.8)-.3th(5t-42.5),(1.4e^[-(3t-34.5)^2]+1-sgn[|t-8.5|-.5]*1.5*
|sin(pi*t)|^[2e^(-(t-11.5)^2)+.5+e^(-(.6t-3.3)^2)])/(.5+t)+1 ; 0<t<14
Received on Tue Jul 20 2004 - 19:03:39 CEST