Re: Gravitone

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 20 Jul 2004 20:58:32 +0200

infnmqcern ha scritto:
> Quale puo' essere in linea di principio un esperimento che ne
> determini l'esistenza?

ioSono ha scritto:
> Il progetto Virgo, a Cascina di Pisa, � un interferometro
> gravitazionale nato da una collaborazione italo-francese, che mira
> all'osservazione diretta delle onde gravitazionali.

ricky ha scritto:
> No. L'esistenza delle onde gravitazionali � prevista dalla RG e non
> implica certo l'esistenza dei gravitoni. Come minimo dovrebbero
> osservare un comportamento "quantistico" di tali onde...

dumbo ha scritto:
> vero, ma considerando l'associazione (finora
> mai smentita) di onde e particelle, sarebbe
> strano se esistendo le onde gravitazionali non
> esistessero i gravitoni.

slacky ha scritto:
> ma l'associazione onde-particelle e' fatto nel caso di teorie
> lineari...con eventuali potenziali che rompono la parte lineare, ma si
> parte da una lineare. Per la gravita' la linearita' e' solo
> un'approssimazione in qualsiasi caso. No?(magari mi sfugge qualcosa
> visto il tempo infinito dal quale non penso a queste cose)

Belle questioni...
Alla domanda di "infnmqcern" risponderei "non ne ho idea", appunto
perche' sono del parere che non basti rivelare le onde gravitazionali
(che per inciso, e' gia' provato che esistono).
Un comportamento quantistico e' tutt'altra storia, per cominciare per
ragioni di frequenza/energia. Alle frequenze dei rivelatori attuali,
l'energia del singolo gravitone (se esiste) e' spaventosamente
piccola.
Ne' esistono, che io sappia, rivelatori di singoli gravitoni.

A proposito di Virgo, e del tutto OT: mi sa che non si dovrebbe dire
"Cascina di Pisa", visto che Cascina e' comune a se' e non frazione di
Pisa. Suppongo che i cascinesi s'incazzerebbero :)
Per i non toscani: "Cascina" si pronuncia sdrucciola.

A dumbo replicherei che in realta' di esempi di campi _classici_ di
cui siano stati osservati i quanti non ce ne sono molti: soltanto uno.

Per slacky: vero quello che dici, ma c'e' chi vede la RG come una
teoria di campo la cui non linearita' nasce appunto da una
self-interaction.
Mi pare che gia' Feynman fosse di questa idea, lo e' Weinberg, e mi
pare lo sia anche dumbo, che stando a quello che scrive in altro post
vede la RG come una teoria di gauge.
Io non ne sono convinto, e se ci riesco rispondero' nell'altro thread
("relativita' galileiana").
                 

------------------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
------------------------------
Received on Tue Jul 20 2004 - 20:58:32 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:24 CET