Re: esami e voti (OT?)

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 16 Jul 2004 20:47:45 +0200

DivGrad ha scritto:
> ma ormai mi ci sono abituato e sai perch�? Perch� pi� tempo passa e
> pi� mi convinco che la laurea � semplicemente il riconoscimento per il
> tempo speso dallo studente a studiare le materie. Una laurea in fisica
> non fa il fisico...
A mio parere in quello che hai scritto ci sono alcuni truismi (cose
ovvie, scontate), alcune grosse esagerazioni, e altre cose che non
posso accettare.

Esempio di truismo:
> Se consideri due docenti che insegnano la stessa materia, il loro
> programma non sar� mai identico.
Appunto. E con questo?
Qualcuno vorrebbe docenti che seguono programmi "identici"? Meglio
allora dei videotape o DVD...

> Se consideri uno studente che prende 30 e lode con uno di questi prof,
> se ripete l'esame con l'altro c'� pure il rischio che si becchi un 20.
Questa invece e' una violenta esagerazione di un minimo di verita'.
Senza dubbio lo stesso studente verrebbe giudicato in modo un po'
diverso da prof diversi: che c'e' di male?
Per fortuna uno studnete nella sua carriera incontra una ventina di
professori, per cui i giudizi si compongono in una specie di media.
Senza contare che gli esami vengono fatti da due persone (fono qualche
anno fa per legge dovevano essere tre, ma poi si e' deciso di
risparmiare il tempo dei docenti e di adeguarsi alla prassi.)
So che c'e' anche qualcuno che fa esami da solo: l'ho sempre
condannato, a parte l'illegalita', appunto perche' si rischia troppo
di esaltare le idiosincrasie del singolo.
Del resto basta guardare un libretto per scoprire che di regola i voti
non si scostano molto tra loro: il che prova che i giudizi non sono
poi cosi' eterogenei.

> Ma allora il voto d'esame cosa dovrebbe rappresentare se non l'impegno
> profuso per studiare il programma di "quel" docente?
Scusa se te lo dico con franchezza, ma argomenti del genere fanno la
spia al *tuo* modo di essere studente, e non e' di quelli che mi
piacciono...
Il verbo "capire" ti dice niente?
O credi che a un esame si vada a ripetere a memoria un catechismo?

> Questo per dirti che il rito dell'esame altro non � che quello che
> andare a raccontare al prof quello che lui vuole sentirsi dire.
Ecco: l'hai detto. No comment.

> ...
> I docenti, anche se non lo ammettono, la pensano cos�.
_Questo_ docente non lo ammette perche' *non la pensa cosi'* e conosce
molti altri che concordano.
Non credo in un mondo ideale, so che ci sono molte cose lontane da
quello che mi piacerebbe, ma la tua descrizione la rifiuto.
E ti dico di piu': e' una descrizione che fa molto comodo agli
studenti peggiori, che possono trovare un alibi ai loro insuccessi
attraverso idee come le tue.
                        

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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From
Received on Fri Jul 16 2004 - 20:47:45 CEST

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