Buongiorno, rez ha scritto:
[cut]
Citando una frase di Elio Fabri:
> 4. Allora si puo` dimostrare che "i valori misurati per
> gli intervalli di tempo _tra due fissati eventi_ cambiano
> al cambiare del Riferimento inerziale".
Ha poi proseguito:
> [Se poi EF vorra` dirmi cosa mai c'e` di tanto importante
> nei due fissati eventi..]
Scusate se mi intrometto :-)
Naturalmente cio' che segue e' soltanto la mia opinione.
Il punto da sottolineare credo sia che le trasformazioni di Lorentz non stabiliscono
una corrispondenza tra intervalli di tempo misurati nei due sistemi K e K', ma
tra le coordinate di un evento in K e quelle dello stesso evento in K', cioe' se conosco
solo la durata di un intervallo di tempo misurato in K non posso calcolare la corrispondente
durata misurata in K', ma devo conoscere i due eventi separati da una distanza invariante
di tipo tempo per calcolare poi la durata degli intervalli di tempo in K e in K'.
Per quanto riguarda la dilatazione del tempo, per calcolarne correttamente l'effetto,
bisogna specificare che i due eventi da cui si ricava la durata di tempo nel riferimento
K' hanno le stesse coordinate spaziali in K', cioe' l'orologio deve essere a riposo in
K', altrimenti il risultato che si ottiene per la corrispondente durata di tempo in K non
presentera' il corretto fattore di dilatazione temporale.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
per rispondere inserire una sottolineatura
tra nome e cognome
Received on Wed Jul 14 2004 - 14:14:18 CEST