Re: th. quantistica e th. relativistica
prillulo ha scritto:
> ho bisogno d'un favore: qualcuno potrebbe dirmi per sommi capi la
> differenza tra la teoria quantistica e la teoria relativistica?
> Solo a livello di impostazione generale: questa richiesta mi � stata
> fatta da una persona a me cara che sta affrontanto uno dei suoi primi
> esami, studia Psicologia e quindi, come ha detto lei stessa, non serve
> una trattazione approfondita, ma giusto due righe per capire che
> differenza intercorre tra le due teorie
dumbo ha scritto:
> ...
> per capi veramente sommi, e in sole due righe, direi che una
> differenza sostanziale (non l'unica) tra le due teorie � questa:
> nella teoria relativistica le particelle hanno simultaneamente una
> posizione e una velocit� (vettoriale: cio� modulo e direzione).
>
> Invece nella teoria quantistica (nella sua formulazione attuale, e
> nessuno finora ne ha trovata una migliore) se una particella ha una
> certa velocit� (*), non ha nessuna posizione
> ...
Andre ha scritto:
> Affrontano problematiche diverse. Credo sia la cosa migliore che deve
> ricordarsi la psicologa.
> In maniera molto semplice: la teoria quatistica si occupa di fenomeni
> che avvengono a dimensioni molto piccole (tipicamente atomiche o
> sub-atomiche...).
> La teoria delle relativit� ristretta si occupa, tra l'altro, di
> fenomeni che avvengono a velocit� molto alte (tipicamente velocit�
> comparabili con quella della luce, ovvero 300.000 Km/sec). La teoria
> della relativit� generale indaga anche gli effetti della gravitazione
> sul moto dei corpi e sulla geometria stessa dello spazio.
Sigh... Da dove comincio?
Forse e' meglio se comincio dalla fine...
Se sotto tortura fossi costretto a scegliere, preferirei la risposta
di Andre, anche se probabilmente non risponde al pensiero sottinteso
nella domanda.
Dumbo da' troppo l'impressione che la rel. sia una cosa "normale", e
invece la m.q una cosa "molto molto strana"...
Ma a monte di questo non posso fare a meno di dire: ma che c... di
domanda!
Mi fa pensare a quelle barzellette: "che differenza c'e' tra ... e
...?" (riempire a piacere gli spazi coi puntini).
Ma ancora a monte: ma che c... significa pretendere che una che studia
psicologia debbe saper dire in due parole qualcosa su questo
argomento? (Del quale ovviamente, i suoi prof per primi non capiscono
un emerito tubo.)
Mi sembra di dover contestare prima di tutto questo: l'idea sottintesa
(che non e' la prima volta che sento) che insomma, la sostanza della
questione si puo' dire in poche parole, anche a chi non ha una
conoscenza specialistica, o peggio, tecnicistica...
Poi ovviamente voglio sperare che la richiesta in partenza fosse un
po' piu' non dico sensata, ma almeno non totalmente priva di
significato.
Tipo: "Ci sono due teorie fisiche che hanno rivoluzionato la fisica ma
hanno anche avuto un profondo impatto sul pensiero in vari campi: sono
rel. e m.q. Sapresti cartterizzarle in poche parole?"
Al che, come ho gia' detto, la sola risposta possibile e': "no".
Non me ne voglia prillulo, ne' la persona "a lui cara", ma un primo
passettino verso la cultura e' anche la comprensione di certi limiti e
il rispetto delle competenze.
Voglio dire che c'e' gente che si fa un mazzo cosi' per anni, per
capire certe cose, e ti arriva uno bello bello e dice: "me lo spieghi
in due parole?"
Sai dove manderei non te o la tua ragazza, ma i suoi professori?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Fr
Received on Tue Jul 13 2004 - 21:20:51 CEST
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