Valter Moretti ha scritto:
>
>
> Andre wrote:
>
>> Solo una curiosit�: ricordate il Jet militare che trancio' anni fa in
>> Italia
>> i cavi di una funivia (in cui purtroppo c'erano delle persone)?
>
>
>
> E' accaduto qui vicino (scrivo da Trento)
>
>> Mi chiedo: come � possibile che un aereo del genere, con ali che, per
>> quanto
>> robuste possano esssere ovviamente non sono progettate per questo scopo,
>> tagli come il buro un cavo di acciaio che regge senza bubbio diverse
>> tonnellate?
>> Non avrebbe dovuto tranciarsi l'ala dell'aereo?
>>
>
> Non sono un'esperto di queste cose ma mi sembra di ricordare che a
> tranciare il cavo non fu un'ala, ma la coda dell'aereo. Non saprei come
> si chiama, e' stata l'ala "in verticale" con cui termina, in fondo
> l'aereo. Ovviamente si e' danneggiata nell'urto, ma non e' stato tanto
> grave come se si fosse danneggiata un'ala e l'aereo e' riuscito ad
> atterrare senza danni.
> Ciao, Valter
> ------------------------------------------------
> Valter Moretti
> Faculty of Science
> Department of Mathematics
> University of Trento
> Italy
> http://www.science.unitn.it/~moretti/homeE.html
Si chiama timone di coda,
ed � una parte dell'aereo che, insieme alle ali,
risulta essere s� leggera, ma anche ben rinforzata.
(l'aereo in questione era un A6 Prowler per la guerra elettronica)
Penso che la rottura del cavo sia stata causata dalla
quantit� di moto fornita dall'aereo sul cavo,
insieme alla probabile rottura di qualche piccolo cavetto
di cui era composto il cavo, riducendo cos� il max carico sopportato.
Saluti
Received on Tue Jul 13 2004 - 13:47:46 CEST