Re: forza di Coriolis e lavandini
Bruno Cocciaro wrote:
> "Jena#100" <mail.rt_at_katamail.com> wrote in message
> news:2l2j48F80p7oU1_at_uni-berlin.de...
>
>
>>In una puntata di VELISTI PER CASO, i due protagonisti erano in america
>>latina difronte ad una riga per terra che doveva essere l' equatore.
>
Anche io ho visto PER CASO proprio quella puntata di VELISTI PER CASO e
sono rimasto abbastanza esterrefatto... anche perche' i due tipi mi
sono piuttosto simpatici e sembrano persone serie.
Effettivamente mi avete suggerito un'altra ragione per giudicare quella
dimostrazione una bufala: come molti sanno l'asse di rotazione terrestre
non e' fisso rispetto alla terra considerata come un affare piu' o meno
solido ma subisce dei piccoli spostamenti. Gli americani nella base di
Amundsen-Scott che si trova molto vicina al punto dove "scappa fuori"
l'asse ne tengono continuamente traccia e gli spostamenti sono di vari
metri nel corso di un anno. Dubito che il signore dell'equatore che fa
quella miracolosa dimostrazione tenga conto di questo e sposti la sua
tavolaccia e la riga per terra in accordo con le misure.
Comunque vi invito a fare un calcoletto abbastanza semplice: prendete le
due equazioni della fluidodinamica in notazione lagrangiana per la
conservazione della quantita' di moto e considerate solamente questi
termini: accelerazione in x e y, forza del gradiente di pressione
orizzontale nella direzione x, forza di Coriolis in entrambe le direzioni.
Trovate le equazioni del moto (orizzontale o quasi) di una particella di
fluido della superficie che parte da ferma e che percorre circa 0.5m con
un gradiente di pressione orizzontale dato, per esempio, da un
dislivello della superficie del liquido di 1cm su 0.5m.
Di quanto si sposta la traiettoria dalla direzione x?
Ho provato a fare i calcoli e mi piacerebbe avere un riscontro.
Daniele Fua
Uni. Milano-Bicocca
Received on Fri Jul 09 2004 - 19:47:55 CEST
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