Re: Incertezza o certezza delle leggi fisiche?

From: Aanselm <aanselmbb_at_gmail.com>
Date: Sun, 3 Jul 2011 15:42:44 +0000 (UTC)

Enrico SMARGIASSI:
> Il 30/06/2011 09:57, Aanselm ha scritto:
>
>> le leggi conosciute si approssimano a quelle vere
>> (quelle che realmente agiscono nella natura)
>> e possono migliorarsi ogni volta che si osservano nuovi fenomeni.
>
> In realtà esiste anche almeno un'altra posizione , quella di Kuhn: le
> leggi che poniamo non approssimano, concettualmente, le "leggi della
> Natura" (espressione su cui ci sarebbe da intendersi) ma permettono di
> descriverla sempre meglio. Il progresso scientifico, insomma, sarebbe un
> "progresso da" e non un "progresso verso". Mi pare una posizione
> interessante.

Il punto non e' tanto dire "da" o "verso"
ma se esiste una vera legge fisica per la natura,
anche se noi non la conosciamo interamente.
Tale posizione spiega meglio il tentativo di costruire teorie
che cercano di prevedere il "verso".
Non so se si possono costruire teorie solo sul "da"
perche' cio' che e' gia' avvenuto non mi indica
dove cercare se non mi invento un'ipotesi di lavoro
che mi dice cosa prevedere.

>> A me sembra chiaro che tali posizioni
>> non possono essere dedotte dai soli principi fisici.
>
> Secondo Giuliano Toraldo di Francia e Maria Luisa Dalla Chiara Scabia -
> credici o no, sono solo due persone :-) - l'unico postulato a priori ed
> extrafisico che c'è bisogno di ipotizzare è l'invarianza della natura.
> Non ricordo la formulazione esatta, la settimana prossima ti porto la
> referenza esatta.

Grazie per l'informazione.
Mi stavo chiedendo se il principio di causa tali autori
lo considerano valido a priori.

Saluti.


-- 
A
Received on Sun Jul 03 2011 - 17:42:44 CEST

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