Giuseppe Pipino ha scritto:
> Sono all'inizio dei miei studi di Relatività Generale, perciò i miei
> dubbi sono ancora molti.
Anche la confusione, a dire il vero :-)
Ti prego di non prendere la mia per una critica malevola. Ti capisco
benissimo.
Specialmente se le tue fonti sono nella divulgazione, ma anche in
molti testi che dovrebbero essere pià seri, la confusione è quasi
inevitabile.
Perciò mi sento in dovere non solo di rispondere ai tuoi dubbi, ma
anche di correggere alcuni errori d'impostazione.
Il primo e fondamentale è che in tutto quello che scrivi in realtà
*non stai parlando di RG*.
Tutto quanto dici è perfettamente vero anche restando alla fisica
newtoniana.
> Ad esempio sappiamo che in un campo gravitazionale costante la
> frequenza di oscillazione di un pendolo è f=(1/2Pi) Radice(g/L)
> essendo g l'accelerazione di gravità ed L la lunghezza del pendolo.
OK
> Se abbiamo un osservatore in un ascensore in caduta libera per lui
> g=0 (non avverte gravità) per cui dovrebbe osservare f=0.Ovvero NON
> dovrebbe vedere alcuna oscillazione del pendolo attorno all'asse
> verticale z. E dovrebbe vederlo perciò perennemente allineato
> all'asse z.
Prima osservazione: ti consiglio di evitare come ... il covid-19 (di
solito si direbbe "come la peste", ma ho modernizzato il detto) l'uso
del termine "osservatore", con tutto ciò che segue: "vedrebbe", "per
lui"...
E' molto meglio, e ti libera da parecchi rischi, usare solo termini
come "riferimento" e "misura"
Poi correggerei quello che dici: è vero che non vedrai oscillazioni,
ossia il pendolo resterà fermo nella posizione in cui lo lasci libero.
Ma non necessariamente sulla verticale.
Questo è importante: anche sulla Terra se lasci libero un pendolo in
posizione verticale non si mette certo a oscillare!
> Se invece consideriamo un osservatore a terra, che vede l'ascensore
> cadere, tutti gli oggetti dentro l'ascensore sono soggetti
> all'accelerazione gravitazionale g. Per cui dovrebbe vedere che il
> pendolo oscilla attorno all'asse z con la frequenza predetta.
Primo: non trovo corretto dire che un corpo "è soggetto" a
un'accelerazione. Potrà essere soggetto a una forza, ma
l'accelerazione è un dato cinematico del moto come la velocità.
Diresti che un corpo è soggetto a una velocità?
Se c'è una forza, c'è un'accelerazione: la forza è la causa, l'accel.
è l'effetto.
Ma molto più importante, quello che scrivi col condizionale
("dovrebbe vedere") in realtà è sbagliato.
In quelle condizioni quel pendolo è diverso dal normale pendolo che
oscilla attorno a un punto fisso: qui il punto di sopensione cade
anch'esso.
Il peso del pendolo, anche se lo lasci libero fuori dalla verticale,
cadrà con la stessa accel. del punto di sospensione, come se il filo
non ci fosse. La sola forza agente è la gravità, perché il filo non
esercita alcuna forza.
> Ma come è possibile che un osservatore veda un pendolo perennemente
> allineato all'asse z, mentre l'altro osservatore lo veda oscillante
> attorno allo stesso asse?
Infatti (con le cautele che ho detto sopra circa il linguagggio) se il
pendolo non oscilla in un rif. non oscilla neppure nell'altro, e ti ho
spiegato perché.
Il tuo supposto paradosso non esiste.
> Si potrebbe pensare che per l'osservatore in caduta libera il tempo
> NON scorra, per cui vede il pendolo perennemente nella stessa
> posizione.
> Ma allora E' LA GRAVITA' CHE CREA IL TEMPO?
Lascia perdere: parole in libertà...
--
Elio Fabri
yes
Received on Sat May 02 2020 - 16:38:49 CEST