Danguard wrote:
> Comunque, noto che la fisica "moderna" richiede un sacco di matematica;
> prima che la fisica si addentrasse nel mondo atomico/subatomico non era
> cosi', vero?
Mettendo le cose nella giusta prospettiva, direi di no. Tieni presente
che la matematica che oggi ti sembra abbordabile o addirittura
elementare non lo era affatto pochi secoli fa. Ai tempi di Galileo la
risoluzione delle equazioni algebriche e la trigonometria erano branche
avanzate della matematica, e la geometria analitica stava appena
muovendo i primi passi; l'analisi elementare nasce con Newton (e
Leibnitz) che ne aveva bisogno proprio per sviluppare la meccanica; la
teoria dei numeri complessi e delle equazioni differenziali nasce nel
'700, l'analisi complessa nell'800 e quella vettoriale tra otto e
novecento. In ogni periodo la fisica cerca, o inventa, la matematica che
le e' necessaria.
> Ma, secondo voi, questa imponente "invasione" della matematica (a
> livelli cosi' spinti), potra' interessare anche altre scienze, come ad
> esempio la biologia, che mi pare un po' "immune" dal processo di
> "matematizzazione"...
In parte sta gia' succedendo. Non solo nella parte piu' "dura" della
biologia, quella molecolare (che ha adottato molti procedimenti,
risultati e metodi delle scienze fisiche), ma anche in altri ambiti come
l'ecologia, vedi p.es. la dinamica delle popolazioni di Vito Volterra.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Tue Jun 15 2004 - 14:17:36 CEST