Re: frequenza del fotone

From: nessuno <depositofiles_at_katamail.com>
Date: Fri, 11 Jun 2004 09:35:35 GMT

Salvo wrote:

Aggiungo una cosa...


> Se � per questo allora considera un segnale periodico di una singola
> frequenza: il suo spettro � una delta: ok, ma affinch� cos� sia sono
> necessari *infiniti* fotoni nel tempo (cio� un'onda da tempo -inf a
> tempo +inf). Il che mi sembra altrettanto assurdo.

Credo IMHO che forse bisognerebbe parlare piuttosto di un fotone "lungo" una
infinit� di tempo e non di emissioni di infiniti fotoni nel tempo. Perch�
non so fino a che punto si pu� considerare monocromatica un'onda formata da
una infinit� di "spezzoni". Cmq, credo che ci siamo capiti, no?



> trasformata del rettangolo temporale a cui abbiamo limitato l'onda.
> Ed ecco che la delta si allarga, trasformandosi in uno spettro
> continuo...

Un dubbio: ma quello che dici sopra, non contraddice la tua affermazione
seguente?

*> Non hai letto bene le mie risposte precedenti: ho detto che il fotone
> ha *una singola frequenza* e perci� se proprio lo vuoi vedere in
> frequenza
> la sua A(w) � una delta.*

Io direi, alla luce di quello che mi hai spiegato (grazie :-) che il fotone
ha s� una sua frequenza ben precisa, ma che non � un fenomenop periodico per
via della sua finitezza temporale. In virt� di ci� ecco che � necessario
conmbinare le infinite frequenze di uno spettro continuo (non delta di
Dirac) per ottenere che a monte ed a valle del fotone, la somma delle
"armoniche", delle vere onde monocromatiche infinite nel tempo (quelle dello
spettro) sia nulla. Cos� avremo "delimitato" il fotone, con la sua bella
forma d'onda sinusoidale (� corretto dire "sinusoidale" per questo fenomeno
ondulatorio finito nel tempo?), la sua frequenza, ecc.

Ho capito qualcosa??
Received on Fri Jun 11 2004 - 11:35:35 CEST

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