Re: linguaggio di programmazione

From: kaled <kolmerNOSPAM_at_tin.it>
Date: Mon, 07 Jun 2004 18:49:35 GMT

"Danguard" <danguard_robot_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio

> Questo e' vero. Pero', il problema, e' capire *quando* ti servono queste
> prestazioni.
per� quando ti servono ti servono quindi � meglio averle dall'inizio ;)

> In giro per Internet ci sono un sacco di applet scritte in Java: li' non
> e' che stanno facendo calcoli di QED o altra roba avanzata: si tratta,
> ad esempio, di laboratori "virtuali", in cui il navigatore impara certi
> fenomeni, o simula certi esperimenti, interagendo con una GUI.
si ma certe cose posso farle anche con toolbook di simulazione didattica o
in flash!
peraltro certe applet sono proprio lente. Insomma se per far vedere due
scemenze simulate devono mettermi a programmare in java...se voglio delle
belle simulazioni di fisica uso interactive physics che � decisamente pi�
sofisticato e posso creare ambienti interattivi in poco tempo. Attualmente
la tendenza � quella di abbandonare le applet. La maggior parte dei
"laboratori virtuali" sono costruiti come applicazioni stand-alone oppure
con toolkit specifici.

> In questi casi, la multipiattaforma di Java, il fatto di poter far
> girare un'applet in una pagina web senza ricompilare (apri il browser, e
> l'applet si lancia!), non hanno riscontro con il C/C++.
si ma stiamo parlando di utilizzo web o di linguaggio per costruire
applicazioni scientifiche? Mi sembra che il ragazzio all'inizio volesse
imparare un linguaggio per fare delle cose specifiche non per implementare
delle applet. Peraltro la storia del multipiattaforma ha pure rotto un po'.
Poteva andare bene qualche anno fa...il codice che scrivo in fortran o in c
sul mio portatile che ha windows lo ricompilo in un nanosecondo sull'altra
postazione linux o su quella unix e non ho mai avuto problemi di
compatibilit�. Il fatto che in java non debba ricompilare per� debba
aspettare magari 10 minuti per vedere un risultato non mi sembra di grande
utilit� alla luce di questi fatti.

> Dico solo che, forse, un buon learning-path per il nostro amico potrebbe
> essere quello di imparare prima Java (cosi' non deve affrontare alcuni
> complicazioni del C++) e poi di approfondire aspetti legati al C++,
> cosi' si ritrovera' a conoscere due linguaggi assai importanti e utili,
> in contesti diversi.
questo � sensato.
Received on Mon Jun 07 2004 - 20:49:35 CEST

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