Giacomo Ciani wrote:
> Forse queste cose dovrei saperle... ma in pratica non � cos�, quindi
> ti chiedo delucidazioni... io avrei esposto la possibilit� del caso
> 2) pi� o meo in questi termini:
> - l'elettrone assorbe il fotone e va a finire in uno stato instabile
> - l'elettrone decade al livello inferiore riemettendo un fotone di
> energia
> 0.8 eV
Chiedo scusa a tutti se intervengo prorpio io (che non so niente) a
risponderti. Ma credoc he la cosa che tu affermi sia molto diversa da quella
descritta da Elio Fabri.
Questi, infatti, spiega chiaramente come il fotone di 11 eV con un urto
anelastico cede parte della sua quantit� di moto e della sua energia
all'atomo di idrogeno e non tutta. Gli cede 10.2 eV, per far fare il salto
all'elettrone dallo stato fondamentale al primo livello eccitato. E la
differenza tra questi duel livelli � minore di 11 (� 10.2 eV). Quindi ecco
che l'elettrone prende 10.2 eV, va nello stato eccitato. Quando ritorner�
nello stato fondamentale rilascer� un fotone da 10.2 eV. Il fotone da 0.8 eV
non � quello che viene emesso quando l'elettrone torna nello stato
fondamentale, ma quello che viene prodotto quando l'elettrone va nello stato
eccitato. Ossia quando, dopo l'"incontro" con il fotone da 11 eV,
l'elettrone prende 10.2 eV e lascia i restanti 0.8 sotto forma di un altro
fotone.
> - l'elettrone assorbe il fotone e va a finire in uno stato instabile
S�, ma parliamo di un fotone con un eccesso di nergia di 0.8 eV
> - l'elettrone decade al livello inferiore riemettendo un fotone di
> energia
> 0.8 eV
No, di 10.2 eV
Boh..forse non ho capito io!
Ignoratemi se ho sbagliato
Received on Thu Jun 10 2004 - 12:38:38 CEST
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