"edgard" <notformail_at_invalid.it> ha scritto nel messaggio
news:12Npc.4926$Wc.193713_at_twister2.libero.it...
> Come si spiega il libero arbitrio?
> Date le condizioni iniziali dell'universo, il mondo dovrebbe
> evolvere verso un ben determinato futuro, ovviamente secondo
> la meccanica classica.
> Se cos� � allora il libero arbitrio sarebbe solo un'illusione...
>
> in questo momento posso decidere se alzarmi domattina dal letto
> col piede destro. Per� so che potrei cambiare idea in qualsiasi
> istante... ma questa mia libert� � solo un'illusione?
>
> Forse � la meccanica quantistica che pu� "spiegare" il libero arbitrio?
>
>
Caro Edgard,
sono un ex insegnante di fisica ormai in pensione, ma non
voglio tediarti con leggi ed equazioni di meccanica classica e quantistica.
Anzi, proprio perch� sono ormai uscito fuori da quella visuale della realt�
che direi "unidimensionale", credo di poterti esprimere un parere che,
forse, verr� meglio incontro alla tua istanza, che non � di carattere
fisico, ma "metafisico".
Non avresti dovuto, quindi, rivolgerti a una platea di cultori di fisica,
studenti e docenti, tutta gente abituata a porsi problemi inerenti alla
realt� materiale, pi� o meno conosciuta, e pronti sempre a "ridurre" ogni
problema metafisico alle categorie materiali. Molti di loro poi, non so con
quali ragioni, escludono che vi sia altra realt� oltre quella materiale.
Eppure, se pensi solo alla tua stessa domanda: "Come si spiega il libero
arbitrio?", riveli che tu ne hai gi� il concetto e che lo stai
consapevolmente esercitando, indipendentemente dalle tue conoscenze fisiche.
Infatti, nella tua conclusione "In questo momento ecc..." c'� gi� una
pratica risposta che distingue l'universo materiale, soggetto alle leggi
fisiche, e l'universo umano, soggetto alle leggi fisiche per la sua parte
materiale, ma indipendente da esse per la sua parte intellettuale, o
spirituale, (che in ogni momento pu� provare di poter distinguere
consapevolmente e scegliere univocamente la destra o la sinistra).
Forse ti d� fastidio il termine "spirituale", che sembra evocare soltanto
religione, fede..., ma qui si tratta solo di indicare una realt� non
materiale, come il concetto, il pensiero, l'intelligenza, e la volont� di
conseguire un fine senza esserne costretti da forze esterne.
Quando si parla di dimensioni dell'essere umano s'intende proprio questo:
quella fisica materiale, comune a tutti i corpi; quella biologica, comune a
tutti i viventi; quella spirituale sua propria, che si riassume nella
consapevolezza della propria identit� e si articola in dimensione
intellettiva, volitiva, estetica, affettiva e, perch� no?, religiosa, che �
la pi� elevata perch�, partendo dalla consapevolezza della propria limitata
natura, postula una realt� che la trascende e ne dia spiegazione come causa
effettiva. Hai mai visto un gattino in atteggiamento di preghiera verso una
divinit� trascendente? Ma neanche uno scimpanz� disquisire sul principio
d'indeterminazione e sulla costante di Planck.
Tuttavia, per quanto peculiari della natura umana, le dimensioni
spirituali non sono perfette e spesso le trovi anche limitate (pensa
all'intelligenza). Cos� anche la volont� o libero arbitrio � tutt'altro che
"libera" in assoluto, ma come tirata da tutte le parti; talvolta addirittura
si eclissa completamente. Ma basta anche un caso banale, come quello che
dici tu, per poter affermare che entrambe "ci sono". E tientele care, e
falle funzionare! L'intelligenza ti aiuta a distinguere ci� che � bene da
ci� che � male e la volont� ti spinge consapevolmente a scegliere il bene e
a scartare il male.
Puoi anche "lasciarti andare", come fanno tanti. Ma quanto prima ti
troveresti a non saper rispondere alla semplice domanda: che ccampo a ffa? E
poi rimane il balcone per saltare di sotto!
Spero proprio che tu sappia cavartela: non sei un semplice quanto
fotonico...
Un saluto cordiale. Anbres - anbres_at_villasora.it
Received on Fri Jun 04 2004 - 22:18:12 CEST
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