Re: lux

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 06 Jun 2004 20:43:07 +0200

Abcd ha scritto:
> La cosa non � generalmente ottenibile in modo pratico e ti spiego
> perch�.
> Ci vuole comunque qualche passaggio.
> La relazione tra [lux] e [candele] �: lux=cd/distanza^2
> E fin qua � facile.
> Il primo problema � passare da [candele] a [lumen]. Infatti in prima
> battuta la definizione di [candela] � pari a [lumen/steradiante],
> (cio� angolo solido) per cui se ti servono 100 cd, una lampadina
> isotropica dovr� avere un numero di lumen=4*pigreco*cd.
> ...
Tutto bene, non ho obiezioni a quello che dici. Se non per l'uso delle
unita' e delle grandezze fisiche: un uso che mi fa accapponare la
pelle...
Pensa se uno ti chiedesse "come si fa a passare dai newton ai metri
al secondo?"
Forse gli risponderesti cosi':

Non e' facile: occorre anche conoscere i [kg] e i [metri].
Infatti i [joule] si ottengono moltiplicando i [newton] per i [metri];
poi dati i [kg] del corpo, dovrai scrivere
[m/s]^2 = 2*[joule]/[kg].

Detto in chiaro: stai parlando di determinate grandezze (fotometriche
e fisiche, nel nostro caso).
Dovevi dire:
"intensita' luminosa", e non [candele]
"flusso luminoso" e non [lumen]
"illuminanza" e non [lux].
Per es. e' l'illuminanza che e' pari (per una sorgente puntiforme)
all'intensita' divisa il quadrato della distanza.

Poi non capisco l'uso delle parentesi quadrate, che non si mettono
attorno alle unita' di misura, ma si usano per le dimensioni, che sono
un'altra cosa.
          

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sun Jun 06 2004 - 20:43:07 CEST

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