"slacky" <umbertobox_at_yahoo.it> wrote in message
news:2i0um4FgnqehU1_at_uni-berlin.de...
[...]
> Avrei solo una domanda:
> gli angoli che scrivi devono essere interpretati come gli angoli massimi
> a cui si puo' staccare la pallina, no?
Beh, no. Non sono gli angoli massimi, sono proprio gli angoli esatti in cui
la pallina mobile si stacca (i due casi sono, come ricorderai, assenza di
attrito, e presenza di esclusivo attrito statico, cioe' puro rotolamento).
Certo, viene anche assunto che la pallina mobile parta dalla sommita' della
fissa a velocita' nulla. Se cosi' non fosse allora si dovrebbe sostituire il
valore dell'energia totale che non sarebbe piu' m*(R+r)*g ma
m*(R+r)*cos(alfaIN)*g+(1/2)*m*vIN^2.
> Tutto quello che hai scritto mi ha fatto riflettere su come variano le
> soluzioni delle equazioni ordinarie al variare di perturbazioni su
> queste, fissati pero' i dati iniziali. In particolare in questo caso di
> posizione di equilibrio instabile per il sistema imperturbato si ha un
> bel comportamento "singolare"...
Non ho mica capito tanto bene cosa vuoi intendere. Al variare di
perturbazioni su cosa?
> ciao e grazie
> slacky
Prego, ciao.
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Mon May 31 2004 - 17:32:03 CEST