Apro un nuovo post riferendomi all'altro dove si parlava della reale
efficacia degli anti-calcare elettromagnetici.
Leggo di un utente che ha fatto prova casalinghe per verificare se
davvero questi anti-calcare
Elettronici funzionano, provando a scaldare in un alambicco dell'acqua
SENZA e si formava
Alla fine la solita incrostazione bianca che veniva via solo con il
Viakal (!) mentre con
Apparecchiatura elettronica diceva che si formava una polverina ma che
con una risciacquata
Con acqua andava via. Quindi sembrerebbero funzionare davvero.
Mentre Il famoso fisico/chimico Prof. GARLASCHELLI dell'Universita' di
Pavia e ricercatore del CICAP, dice:
" In effetti esistono pi� di cento lavori che hanno affrontato
l'argomento.
Per quanto riguarda le incrostazioni calcaree, e' ovvio che i
magneti non hanno alcun effetto nel diminuire la concentrazione di
carbonati nelle acque dure. La spiegazione pi� ripetuta per il
(presunto) effetto � che in assenza di un campo magnetico, il carbonato
di calcio cristallizzerebbe sotto forma amorfa, fortemente aderente alle
pareti. Un campo magnetico, invece, favorirebbe la precipitazione di
fasi cristalline (aragonite o calcite) non aderenti.
Sorprendentemente, comunque, le conclusioni dei lavori sperimentali
sono le piu' disparate [3]. Alcuni ricercatori non hanno osservato alcun
effetto: non vi sarebbe alcuna differenza tra due sistemi identici,
posti in parallelo, in uno solo dei quali viene applicato il dispositivo
magnetico.
Secondo altri, l'effetto esiste ma non � riproducibile con facilit�,
dipendendo da condizioni ancora poco chiare [4]. Per altri ancora, esso
� anche riproducibile; in questo caso, per�, le spiegazioni differiscono
tra loro.
Per esempio, secondo alcuni l'effetto di cristallizzazione
differenziale avverrebbe soltanto in presenza di piccole quantit� di
ioni ferro [5]. Secondo altri, muterebbe invece la struttura cristallina
del solfato (non del carbonato) di Calcio. Oppure, cambierebbe la carica
superficiale delle particelle in sospensione, o addirittura la natura
del legame idrogeno tra le molecole d'acqua; o responsabili potrebbero
essere certe proteine [6].
Per altri ancora, tutto si ridurrebbe all'effetto della aumentata
turbolenza che certi tipi di dispositivi magnetici producono nelle
tubazioni.
Risultati tanto irriproducibili e spiegazioni cos� divergenti fanno
sospettare che, se l'effetto � veramente dovuto alla forma di
cristallizzazione del CaCO3, a pilotarla debba essere qualche sottile
fattore chimico fisico non facilmente prevedibile o controllabile.
In assenza di una spiegazione generalmente accettata, si sviluppano,
come spesso accade, congetture pseudoscientifiche. ( prosegue ). "
Mentre nel mitico newsgroup it.scienza.fisica leggo:
Un metodo alternativo � l'utilizzo di
acceleratori magnetici: l'acqua, passando attraverso un
campo magnetico, trasforma il calcare in aragonite, che
rimane in sospensione e non si deposita sulle superfici.
http://ulisse.sissa.it/SingleQuestionAnswerProfile.jsp?questionCod=62391375
ma di che si tratta cosa sono questi acceleratori magnetici ? e credo
nel mio caso che
non ho acqua calda che scorre ma ferma nel BOILER , non ci sia nulla da
fare vero,
O magari mettendo un addolcitore al ingresso del boiler ,ma funzionera'
e non mi
fara' incrostare la resistenza interna dal calcare?
Ergo, nessuna possibilta' in un boiler elettrico da 80 litri eliminare
all'interno la
Formazione del calcare? Qualche idea in merito?
saluti a voi tutti
Received on Wed Jun 22 2011 - 18:38:38 CEST