Re: Interferenza EM

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Thu, 20 May 2004 20:47:53 +0200

u May 20 20:47:53 2004
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Carlos Bustamante Bozzi ha scritto:
> Salve, volevo porre una domanda probabilmente molto banale ma cui
> non mi so rispondere a proposito dell'interferenza della luce (quella
> tipica del laser che si fa in laboratorio al liceo). Quando nella
> figura d'interferenza vediamo le zone di buio vuol dire che i fotoni
> di fase opposta (� corretto dire cos�?) interferiscono distruggendosi?
Non e' corretto: non ci sono "fotoni di fase opposta", e soprattutto
l'interferenza e' faccenda di ogni singolo fotone.

Questo e' stato dimostrato da molto tempo (quasi un secolo): se fai
l'esperimento con una luce cosi' debole che nell'apparato non sia mai
presente piu' di un fotone per volta, l'interferenza c'e' ugualmente.
Il che vuol dire che *ciascun singolo fotone* sa (per cosi' dire) che
in certi posti non ci deve andare, e in altri si'.
So bene che questo e' l'aspetto piu' "indigesto" dei fenomeni
quantistici, che ha dato luogo a innumerevolidiscussioni. Ma come
fatto e' incontestabile.

> Cosa succede alla luce distrutta? Visto che le onde EM, o i fotoni,
> sono energia, che succede a tale energia? Non si conserva? Se invece
> si conserva, come mai sparsce? Dove va? In cosa si trasforma?

Giacomo Ciani ha scritto:
> In poche parole, quello che cambia � la distribuzione: invece di
> distribuirsi uniformemente, i fotoni si distribuiscono secondo la
> figura di interferenza, ma il loro numero totale resta invariato (e
> quindi l'energia associata alla radiazione).
Giusto.

Riassumendo: ciascun fotone ha una probabilita' di "atterrare" in
un punto dello schermo data dalla figura d'interferenza.
Quando i fotoni sono molti, essi si distribuiscono secondo quella
probabilita'.
Il numero di fotoni non cambia, ma si modifica solo (causa
l'interferenza) il modo come si distribuiscono.
Quindi l'energia si conserva comunque.


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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu May 20 2004 - 20:47:53 CEST

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