Re: Errore sull'integrazione numerica

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Thu, 20 May 2004 20:48:26 +0200

Peltio ha scritto:
> ok, diciamo che eps � il minimo valore per cui, per ogni k, si ha
>
> |f[xk]-yk| <= eps
>
> dove f sarebbe la funzione 'esatta', ed yk sono invece i valori che
> ottieni in corrispondenza dei valori pressoch� 'esatti' della ascisse
> (insomma, eps � l'errore massimo nelle ordinate)
Mi pareva di aver capito che la domanda fosse come l'incertezza sui
dati si riflette sul'integrale.
Il tuo ragionamento mi pare invece che si riferisca alla stima
dell'errore del metodo d'integrazione: tutt'altra cosa.

Daniel ha scritto:

> Ripeto e Fabri (a parte un quadrato che non mi "quadra") mi sembra
> d'accordo con me: se non sai (o vuoi ignorare) altre informazioni sul
> legame tra il risultato finale e le misure, la propagazione degli
> errori e' il metodo piu' corretto per stimare l'errore. Sovrastima
> proprio perche' ignori altre informazioni.
Perche' non ti quadra il quadrato? Io ho scritto la formula della
varianza!

> Se utilizzi dei fits, vuol dire che hai altre informazioni e allora e'
> tutta un'altra storia...
D'accordo. In quel caso nel fit ci saranno dei parametri, e dal
procedimento di fit si ricavera' la matrice di covarianza dei
parametri.
Poi si puo' calcolare l'integrale della funzione, che contiene ancora
i parametri, e si puo' propagare l'errore sull'integrale (tenendo conto
che i parametri *non sono* indipendenti: la matrice di cov. non sara'
diagonale, di regola).


------------------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
------------------------------

X-Moz
Received on Thu May 20 2004 - 20:48:26 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:26 CET