Re: Assetto di un cubo di legno galleggiante

From: Andrea <overmanLEVAMI_at_TOGLIMIlibero.it>
Date: Fri, 21 May 2004 20:01:53 GMT

"Giacomo Ciani" <giacomo.ciani_at_tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:2h66f2F9eptnU1_at_uni-berlin.de...


> Ok, su questo non c'� problema, ma non � l'argomento della mia
> contestazione: tu hai detto che basta un velo d'acqua al galleggiamento, e
> io ti ho risposto che in condizione di non quilibrio della bacchetta
questo
> � evidentemente non vero. Quindi la tua affermazione � sbagliata.

Questo infatti vale all'equilibrio!

> Se invece ti riferivi a condizione di equlibrio della bacchetta, �
sbagliata
> l'affermazione che parla di uno strato di molecole d'acqua non in
> equilibrio.

Quest'altro discorso invece vale mentre la bacchetta si muove!

> In entrambi i casi il discorso da te fatto sopra come minimo non si
capisce,
> come massimo � sbagliato.

Semplicemente erano due discorsi diversi, detti in contesti diversi: ho
cercato di analizzare la situazione all'equilibrio e quella fuori
equilibrio, ma non andavano mescolati i due casi...


> Se ti interessano solo le conclusioni, puoi anche inventare un problema
del
> tutto diverso che abbia le stesse equazioni risolutive. Ma se quello che
ti
> interessa � spiegare il perch� si giunge a tali conclusioni, cio� perch�
> come il modello matematico possa essere considerato una buona
> approssimazione del fenomeno reale (passaggioa mio parere essenziale in
> fisica) DEVI essere preciso in quel che dici. Se usi il termine "sorgente
di
> forza" questo ha un significato preciso, e delle implicazioni piuttosto
> pesanti...

Invece non c'� nulla di particolare: lo strato d'acqua attorno alla
bacchetta spinge verso l'alto come risultante di tutte le pressioni delle
molecole d'acqua nel contenitore, a loro volta causate dalla forza di
gravit�. Ma visto che non ci interessa studiare il moto di ogni molecola nel
recipiente, ma solo la posizione della bacchetta, tanto vale dire che la
forza � generata "per magia" dalla pellicola attorno alla bacchetta.

N� pi� n� meno di quando si modella l'attrito su un piano dicendo: "il
pavimento esercita una forza che si oppone al moto..." come se facesse
apposta a ostacolarci,
quando invece esso � dovuto solo all'attrazione a livello microscopico di
due superfici a contatto...

In pratica, quando in una discussione tutti conoscono bene l'argomento,
qualche "licenza" o abuso di termini per brevit�, si pu� concedere...

> > Alla fine direi che siamo d'accordo, no?
>
> Sulle conclusioni senz'altro, sul modo di vedere la cosa (e soprattutto di
> esporla) assai meno, ma temo che a questo non ci sia rimedio senza una
> discussione faccia a faccia.
> Quindi per il momento "seppelliamo l'ascia" e alla via cos�!

D'accordo, alla prossima discussione! :-)

Ciao
Andrea
Received on Fri May 21 2004 - 22:01:53 CEST

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