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> Questa � la complessit�, da cui deriva il Caos ( altro modello, in
> definitiva ). Con il Caos si possono interpretare meglio i processi
> cognitivi, al limite riprodurli in parte ma prevederli no.
> E comunque il libero arbitrio, in un sistema complesso, � una
> semplificazione abnorme!
> Es. Un om�no decide di andare a comprare il giornale ma a met� strada viene
> spiaccicato da un frigorifero piovuto dal cielo. Dov'� il libero arbitrio in
> questo?
> Leggere di pi� Borges!
Un sistema caotico classico � comunque un sistema dinamico
deterministico, governato da equazioni differenziali esattamente come
un sistema dinamico che mi dia un'evoluzione regolare (per esempio, un
sistema caotico semplicissimo � dato da un potenziale del tipo
(1/2)(x^2+y^2)+yx^2-(1/3)y^3, cio� un oscillatore armonico, che �
quanto di piu' integrabile esista in fisica, sommato a dei termini
misti); se fissi le condizioni iniziali dell'universo (come era, del
resto, il punto di partenza di edgar) l'evoluzione � data, sia che ci
sia caos, sia che non ci sia. Che poi un problema caotico sia
sensibile esponenzialmente alle condizioni iniziali (l'effetto
"farfalla"), mi sembra un altro discorso. Classicamente il libero
arbitrio non esiste, indipendentemente dalla questione caoticit�.
Saluti
Received on Wed May 19 2004 - 00:09:27 CEST
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