Re: Assetto di un cubo di legno galleggiante

From: Piercarlo <piercarloboletti_at_tiscali.it>
Date: Fri, 14 May 2004 18:02:15 +0200

Giacomo Ciani ha scritto:

> > In realt� lo � anche per densit� disomogenea (ma con una
> > disomogeneit� di andamento omogeneo dal centro del cubo del
> > cubo! ;-)

> Oddio, mi sento come i bambini che rimbalzano di perch� in
perch�... che
> vuol dire "andamento omogeneo dal centro del cubo?"

Era solo una provocazione ;-) Quello a cui stavo pensando � che
affrontare e risolvere questo problema del cubo galleggiante pu�
anche essere anche una strada per affrontare matematicamente (per
chi lo sa fare... e io non lo so fare) il problema di come rivelare
sistematicamente dadi (o altro) truccati. Ma � solo una divagazione...

(...)

Cutto tutto. Le mie valutazioni erano puramente qualitative e
"immaginifiche" come gi� detto in un'altra risposta. Non penso di aver
sbagliato tutto ma neppure di aver fatto tutto giusto....
> >
> >> Purtroppo a partire (...) . dovresti dire che un
> >> cono a "testa in gi�" non ha posizione di equilibrio, perch� tanto
> >> non riuscirai mai a mettercelo!
> >
> > Chi te lo dice? ;-) ci riesce ogni bambino con una trottola... >:-)

> :-)

> Facciamo a non capirci? :-)

Anche questa era una provocazione! ;-)

> > Per� in fondo non potrai neanche mai avere un
> >> cono perfetto tra le mani... insomma, si potrebbe smettere di
parlare
> > di
> >> fisica!
> >
> > Secondo me questo � pi� un problema di matematica camuffato
da
> > problema "fisico".

> Bah... non so... vale per molti problemi di fisica!

Non lo metto in dubbio.

> >Sar� una mia impressione ma credo che Stanislao
> > Moulinski abbia colpito anche stavolta... ;-)

> Ehm... non ti seguo.. :-(

Era una vecchia battuta di una serie di fumetti trasmessa in TV
moltissimi anni fa � la met� di quelli che ho in effetti... :-(

> >In ogni caso i modelli
> > vanno verificati... ed � questa credo la pi� grossa differenza tra il
> > lavoro di un matematico e quello di un fisico. Il primo pu�
> > (relativamente) "accontentarsi" del solo prodotto del suo lavorio
> > mentale, il secondo assolutamente no. Ed � proprio qui che
> > cominciano i guai perch� molte volte, pi� che di "centrare"
> > esattamente un obiettivo, si deve accontentare di girarci attorno:
> > anche molto stretto ma non "cos� stretto" quanto gli piacerebbe.

> :-(((((( Quanto � vero...

> > Penso che un fisico avrebbe perso forse solo dieci minuti a fare i
> > conti: il resto del tempo (supponiamo mezz'ora) l'avrebbe speso
con
> > un po' di cubi di materiali vari nella vasca da bagno... ;-)

> Questo dipende dal fisico: ne conosco di assolutamente schifati
dall'idea di
> mettersi ad "aggeggiare" von qualcosa che non sia un foglio e una
penna (e
> al limite un computer, ma gi� � uno sforzo), e invece di
assolutamente
> deliziati all'idea (io, per esempio!)

E secondo me sono fisici che avrebbero fatto meglio a immergersi
per intero nella matematica senza "coperture sociologiche". E' il loro
vero regno! :-) ...Coraggio!

> Ciao
> Giacomo

Ciao!
Piercarlo


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Received on Fri May 14 2004 - 18:02:15 CEST

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