Re: 2 domande semplici

From: Symianth <massidonnoNOSPAM_at_NOSPAMinfinito.it>
Date: Wed, 05 May 2004 11:45:21 GMT

Sb ha scritto:
> Max <massidonno_at_infinito.it> ha scritto:
>
>
>>b) un uomo seduto su una sedia girevole con in mano la ruota di una
>>bicicletta. mette in rotazione la ruota, e se tenta di modificare
>
> l'asse
>
>>di ruotazione inizia a ruotare pure lui.
>>
>
>
> Si, anche questo � una bella esperienza. La modifichiamo un po'.
>
> Un uomo fermo sul suolo prende in mano una ruota di bicicletta e la mette
> in rotazione con l'asse parallelo al suolo. Poi sposta l'angolazione
> dell'asse e incontra una coppia resistente. Siccome comunque l'asse lo
> muove, applica una coppia e impegna un lavoro.
>
> Ma la velocit� di rotazione della ruota di bicicletta non varia. Allora
> dove � finito il lavoro prodotto dall'uomo? Cambia il momento angolare
> del sistema terra - uomo? E' semplicemente una forma di attrito?
>
> Inviato da www.mynewsgate.net
>
B�, il lavoro svolto dall'uomo serve a portare l'asse di rotazione da
una posizione all'altra, e diventa energia potenziale.
Supponiamo che inizialmente l'asse sia come dici tu parallelo al suolo.
Si fa girare la ruota. Se tenti di ruotare l'asse, fornendo quindi una
coppia, ottieni che si genera una coppia che si oppone alla tua, come
gi� detto.In ogni istante la coppia motrice e la coppia resistente si
eguagliano. Supponi che a 15 gradi ti fermi. Il lavoro svolto da te �
servito a portare l'asse di rotazione da 0 a 15 gradi.Il sistema della
ruota ha ora pi� energia potenziale. Ora, se smetti di opporti alla
coppia che genera la ruota, questa torner� con l'asse a 0 gradi,
stavolta il lavoro che tu compi � negativo, quindi il lavoro lo svolge
il sistema della ruota, rilasciando l'energia potenziale che avevi
fornito. La stessa cosa che ottieni tirando una molla: la tiri e compi
lavoro, e nel frattempo cresce l'energia potenziale del sistema. Quando
la lasci � la molla a fare il lavoro, cedendo l'energia che aveva
accumulato.
Il fenomeno che abbiamo detto, � quello che consente ad un motociclista
di fare le pieghe. Infatti, inizialmente il motociclista va dritto.
Incontra una curva, e piega. L'attrito gomma-suolo serve a non fare
slittare la gomma, mentre il motociclista con il suo peso genera una
coppia che fa inclinare l'asse di rotazione delle ruote, e quindi la
moto. Fa un lavoro. Quando la curva finisce, il motociclista smette di
piegare, e la moto torna dritta: stavolta il lavoro lo fa "la moto",
restituendo l'energia accumulata, e quindi tornando dritta. In tutto
questo tempo la ruota non ha mai cambiato velocit� di rotazione.

Spero che nel mare di parole che ho detto ci sia qualcosa di
significativo. Ciao.
Received on Wed May 05 2004 - 13:45:21 CEST

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