Re: Posto per la RR nelle lauree triennali in Fisica

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sat, 04 Jun 2011 21:22:28 +0200

Andrea Barontini ha scritto:
> Il tema e' in poche parole questo: premesso che capisco che alla
> triennale bisogna probabilmente dare un po' un'infarinatura di tutto e
> il tempo e' poco, quale e' secondo voi lo spazio che la RR dovrebbe
> avere all'interno del percorso di studi della triennale in fisica?
Beh, questo secondo me e' il difetto principale del 3+2: la pretesa
della "infarinatura".

> ...
> Voi che ne pensate? Nelle altre universita' come va?
In realta' io non so come va in altre universita', neppure a Pisa.
Da quello che ho potuto capire in passato, sono stato sempre molto
critico su come la relativita' viene insegnata.
Ma questo sarebbe un discorso molto lungo...

Enrico SMARGIASSI ha scritto:
> Sei crediti sono circa cinquanta ore di lezione frontale: per la
> relativit� ristretta (quella generale, per quanto affascinante, �
> troppo specialistica per metterla alla triennale, se non forse come
> corso libero) mi sembra troppo, visti i limiti oggettivi di tempo.
Sui limiti oggettivi di tempo vedi sopra.
Sulla RG, come puoi facilmente immagianre, non concordo con quello che
dici.

Da un lato, ritengo che sia perfettamente possibile darne le basi
anche nel triennio.
Da un altro, mi domando se sia ammissibile che un "laureato in fisica"
debba uscire ignorando totalmente uno dei capitoli piu' fondamentali
della fisica del 20-mo secolo.
Certo, se si ragiona sulla base del "mi servira' mai?" forse (dico
forse) si potrebbe anche dire che della RG si puo' fare a meno; ma e'
cosi' che si deve ragionare?
Naturalmente il cane si morde la coda: gran parte dei fisici che oggi
insegnano nell'univ. sulla RG sanno poco o niente, quindi neppure si
rendono conto del significato che puo' avere, ecc.

Mi sembra inutile parlare della mia lunga esperienza didattica sulla
relativita', perche' si e' svolta in condizione troppo diverse da
quelle odierne.
E poi anche qui non potrei cavarmela in poche parole...
-- 
Elio Fabri
Perche' tu devi pur sapere, aggiunse, mio ottimo Critone, che parlare
scorrettamente non solo e' cosa brutta per se medesima, ma anche fa
male all'anima.
Received on Sat Jun 04 2011 - 21:22:28 CEST

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