Re: perche 50 Hz

From: Roberto Rosoni <roberto.rosoni_at_tisLOCKcali.it>
Date: Thu, 29 Apr 2004 18:13:50 +0200

Mino Saccone, in data Thu, 29 Apr 2004 13:23:47 +0200, ha scritto in
"it.scienza.fisica" nel thread "Re: perche 50 Hz":

> Anche noi europei. D'altro canto, se dobbiamo sincronizzare l'intera rete
> europea con qualche orologio, e dobbiamo per forza farlo per tenere la
> frequenza sotto controllo, tanto vale che questo orologio sia molto preciso.
> Il suo costo sara' infatti assolutamente trascurabile rispetto a tutti gli
> altri costi.
>
> Non so se e' ancora cosi', ma, fino a pochi anni fa, erano alcune centrali
> tedesche, tra loro coordinate, che "facevano il passo" a tutta la rete
> europea. Queste centrali erano sincronizzate, mi pare, con orologi atomici.

Che io sappia il passo europeo � dato da alcune centrali idroelettriche
svizzere. Oltretutto rispetto a quelle termiche, sono molto pi� facili
da regolare (praticamente c'� solo da regolare un rubinetto), hanno poca
manutenzione e, se in zone con ampie riserve, non si fermano
praticamente mai.
C'� anche da dire che una volta al passo la rete � molto autoadattiva,
perch� se un generatore tende a perdere il passo, fino a certi valori �
la stessa rete a tenerlo sincronizzato (oltre quel valore scattano delle
protezioni che lo escludono).

Interessante anche il caso di quando si devono interconnettere reti tra
loro non sincronizzate, come nel caso delle linee Europa/Africa a
Gibilterra o Sardegna/continenente (in Toscana, non ricordo bene dove).
In questi casi, per non far casino, si usa corrente continua. Il cavo
con la Sardegna (vecchissimo) � a un solo polo: l'altro � il mare.
 
-- 
Roberto Rosoni
<roberto.rosoni_at_tisLOCKcali.it> (Remove the lock in your replies)
 
Manufactured from 100% recycled electrons.
 
Received on Thu Apr 29 2004 - 18:13:50 CEST

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