"mauro" <fulmelliTOGLIEEEE_at_tin.it> wrote in message
news:ulzgc.70705$hc5.3075318_at_news3.tin.it...
> Studiando sul libro dell'Ashcroft la superconduttivit� non capisco dove
> nella trattazione dell'equazione di London si utilizzi il fatto che si sta
> parlando di superconduttori.
Quando si passa da
d/dt [ rot(j)+B ] = 0 (1)
che implica
rot(j)+B = costante indip. dal tempo (2)
a
rot(j)+B = 0 (3)
Scegliendo la costante = 0, si include l'effetto Meissner che differenzia un
superconduttore da un perfetto conduttore.
Se guardi qualche pagina prima, gli autori spiegano a parole quello che poi
si traduce nelle equazioni qui sopra. In sostanza, in un perfetto
conduttore, B deve essere indipendente dal tempo, e basta. Nel
superconduttore, B deve essere indipendente dal tempo e uguale a zero.
L'esempio che si fa in genere e' il flux-trapping vs. flux-expulsion.
> Inoltre mi chiedo se � possibile che oltre
> alle coppie di cooper si possano formare sistemi di 3 ,4 o pi� elettroni.
In teoria tutto e' possibile, ma dubito fortemente che un Cooper-triplet
possa esistere.
Prova a dare un'occhiata a
http://arxiv.org/PS_cache/cond-mat/pdf/9805/9805235.pdf
Bye
Hyper
Received on Wed Apr 21 2004 - 18:02:55 CEST