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From: Hypermars <hypermars_at_despammed.com>
Date: Wed, 21 Apr 2004 12:02:55 -0400

"mauro" <fulmelliTOGLIEEEE_at_tin.it> wrote in message
news:ulzgc.70705$hc5.3075318_at_news3.tin.it...

> Studiando sul libro dell'Ashcroft la superconduttivit� non capisco dove
> nella trattazione dell'equazione di London si utilizzi il fatto che si sta
> parlando di superconduttori.

Quando si passa da

d/dt [ rot(j)+B ] = 0 (1)

che implica

rot(j)+B = costante indip. dal tempo (2)

a

rot(j)+B = 0 (3)

Scegliendo la costante = 0, si include l'effetto Meissner che differenzia un
superconduttore da un perfetto conduttore.

Se guardi qualche pagina prima, gli autori spiegano a parole quello che poi
si traduce nelle equazioni qui sopra. In sostanza, in un perfetto
conduttore, B deve essere indipendente dal tempo, e basta. Nel
superconduttore, B deve essere indipendente dal tempo e uguale a zero.

L'esempio che si fa in genere e' il flux-trapping vs. flux-expulsion.

> Inoltre mi chiedo se � possibile che oltre
> alle coppie di cooper si possano formare sistemi di 3 ,4 o pi� elettroni.

In teoria tutto e' possibile, ma dubito fortemente che un Cooper-triplet
possa esistere.

Prova a dare un'occhiata a

http://arxiv.org/PS_cache/cond-mat/pdf/9805/9805235.pdf

Bye
Hyper
Received on Wed Apr 21 2004 - 18:02:55 CEST

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