"Giorgio Pastore" <pastgio_at_univ.trieste.it> wrote in message
news:40732FDE.90502_at_univ.trieste.it
>
>
> vladivostok wrote:
> ....
>
>> Vedo poi in giro colleghi relativamente giovani che hanno fatto strada
>> impegnandosi in modo totalmente monotematico. Chi devia, e' "fregato".
>>
>> Arrivo alla domanda: vedi differenze riguardo cio' rispetto ad una volta
>> nel mondo della ricerca, o anche allora era cosi' e tu sei
>> "semplicemente"
>> stato fortunato e/o estremamente bravo ?
>
>
> Aggiungo i miei 2 eurocents sull' argomento.
> Tutto dipende da quanto grande e' la deviazione e come la fai.
Prendi anche il mio eurocent di contributo sull' argomento.
Fondamentale e' anche deviare nel momento giusto e nella direzione
giusta.
La ricerca scientifica puo' dare il massimo del profitto in termini di
carriera accademica se trattata alla stregua della borsa valori.
Bisogna deviare nella direzione dove si prevede vi sara' un grosso
interesse in modo da beccare soldi e scrivere tanti articoli. Quando
poi l' interesse cala occorre capire da che parte e' girato il vento
e aggiustare la mira. Contrariamente a quanto si puo' pensare anche
la fisica e sopratutto i finanziamenti sono soggetti alla moda e
capire dove andranno gli interessi nel prossimo futuro ed arrivarci
tra i primi e' fondamentale per fare carriera e arrivare lontano.
Le persone che io conosco che hanno seguito questa strategia sono
arrivate molto in fretta, molto in alto. (No i nomi non li dico).
Gli altri sono rimasti indietro ad arrancare :-)
Aniello Saggese
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Se usi microsoft outlook, per favore, non inserire il mio indirizzo
nella tua rubrica: non voglio essere invaso da "virus-mail" ogni volta
che viene scoperta una delle sue innumerevoli falle.
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Received on Wed Apr 21 2004 - 17:03:03 CEST