Re: Fenomeno quantistico

From: Alessandro Dalle Sasse <alessandro.dallesasse_at_gmail.com>
Date: Thu, 24 Jan 2013 11:50:25 -0800 (PST)

Il giorno mercoled� 23 gennaio 2013 11:53:14 UTC+1, Giuseppe ha scritto:
> Callmeishmael ha scritto:
>
>
>
> > Mi unisco a questo thread perch� ho una domanda collegata a quella di
>
> > apertura.
>
>
>
> > Mi si perdoni il linguaggio impreciso, ma mi sembra di capire che la
>
> > MQ modelli il moto di un elettrone (o altra particella) come un moto
>
> > casuale e discontinuo,
>
>
>
> Io non direi cos�.. che f� pensare a qualcosa di caotico. Io direi
>
> 'come un fenomeno ondulatorio di natura e.m.'
>


Non � neanche cos�. La MQ associa ad ogni particella un'onda, che NON � elettromagnetica, anzi di per s� non ha alcun significato fisico, almeno nell'interpretazione standard (di Copenaghen). Ad avere significato fisico � il suo modulo al quadrato che rappresenta la distribuzione di probabilit� di trovarla (con una misura della sua posizione) in un determinato punto (meglio, in un insieme di punti) dello spazio.
>
> > la particella (anche se non viene "misurata",
>
> > se ho capito bene) cambia posizione passando da A all'istante ta a B
>
> > nell'istante tb, senza percorrere un percorso che collega A con B.
>
>
>
> Diciamo che l'onda e.m. si propaga da A a B

Piuttosto, � improprio parlare di traiettoria, in quanto ci� che si evolve nel tempo � l'onda (non e.m.) a cui la particella � associata.

> > La mia domanda � questa: � corretto dire che nel tempo compreso tra ta
>
> > e tb la particella "scompaia"? Oppure se andassi a rifinire l'indagine
>
> > in tutti gli istanti compresi tra ta e tb lo troverei in posizioni
>
> > intermedie?
>
> > Oppure ancora (e credo sia cos�) il principio di indeterminazione mi
>
> > impedisce di investigare arbitrariamente tutti gli istanti intermedi?
>
> Io direi che il principio di indet. rimane valido in tutti gli istanti
>
> intermedi, sia se tu pensi l'elettrone come particella che se lo pensi
>
> come fenomeno ondulatorio (pacchetto/treno d'onda).



Non � che la particella scompaia, o almeno non sta alla MQ dirlo: essa parla di risultati di misurazioni, tutto qui! Questo sempre nell'interpretazione di Copenaghen. Se misurassi la posizione della particella in istanti intermedi ho probabilit� a propri non nulla di trovarla in qualsiasi punto dello spazio, non soltanto in posizioni "intermedie" - che poi, a meno che non siamo in una sola dimensione, cosa vuol dire intermedia?


Il principio di indeterminazione parla di misure simultanee di osservabili "coniugate". Se voglio conoscere solo una di esse (es. la posizione) il principio di indeterminazione non c'entra nulla.

> > Ci� equivarrebbe a dire, se non mi sbaglio, che anche il tempo �
>
> > quantizzato, ovvero mentre il calcolo infinitesimale non ha nessun
>
> > problema a maneggiare gli infiniti istanti tra ta e tb, con la MQ
>
> > devo fermarmi a un certo livello.
>
>
>
> Non mi pare di ricordare di aver mai letto di 'quantizzazione del tempo'..

Nella MQ "tradizionale" il tempo � continuo. Sui pi� recenti sviluppi delle teorie non so dire..

Spero di non aver detto cose inesatte, qualcuno che ne sa pi� di me mi corregger�
Received on Thu Jan 24 2013 - 20:50:25 CET

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