(wrong string) � vs eclettismo
"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:c5mlq0$10fl$3_at_newsreader1.mclink.it...
> Quando sono arrivato, quasi 50 anni fa, c'era l'uso (preso dalla
> tradizione di Roma) di assoggettare i laureandi a un esame di
> "prelaurea", nel quale venivano sottoposti a domande le piu' disparate,
> per saggiare la loro preparazione per cosi' dire "extracurricolare",
> ossia le cose che avevano imparato al difuori dei corsi ufficiali: con
> letture personali e simili.
> L'esito dell'esame pesava nel voto di laurea.
>
Secondo me questo era davvero un ottimo metodo: sicuramente abbassava di
molto i voti medi (per la disperazione dei nostri politici, da Berlinguer
alla Moratti) e quadruplicava la fatica per lo studente, ma � altrettanto
vero che permetteva di distinguere tra lo studente bravo (che oggi prende
tranquillamente la lode) e lo studente superiore (che nella scuola moderna e
futura non pu� differenziarsi in modo particolare dagli altri).
> Nel frattempo, gli argomenti di tesi erano diventati cosi'
> specializzati che di fatto solo il candidato e il relatore erano in
> grado di capirli davvero (si spera). Un paio di altri membri della
> commissione (su undici) riuscivano a farsi una certa idea del problema
> e del lavoro del candidato. Gli altri erano li' per far numero.
>
> Tutto questo succedeva prima della recente riforma, ma ti da' un'idea
> delle conseguenze della specializzazione.
La mia impressione � che ci sia un'eccessiva "democratizzazione" del sistema
universit�-ricerca, si limita il campo per motivi di progresso scientifico
(ma sopratuttto tecnologico direi) ma anche, e forse in misura maggiore, per
permettere a pi� persone di accedere alla ricerca (e all'insegnamento) nella
sciocca convinzione che due intelligenze medio-alte valgan di pi� di una
alta: purtroppo la ricerca di alto livello per come la vedo io dovrebbe
essere qualcosa di pi� "elitario" nel senso che dovrebbe essere riservata a
chi � davvero in grado di dare un contributo sostanziale, si spenderebbe
meno e si otterrebbe di pi� perch� i fondi sarebbero concentrati nei punti
giusti e non dispersi dove non servono. Per dirla con un modo di dire �
inutile seminare sui sassi...
Comunque grazie mille per la risposta come sempre precisa e illuminante. A
quel che vedo leggendo il NG ci vorrebbero pi� E. Fabri nelle universit�
italiane :-)
Received on Sun Apr 18 2004 - 15:24:39 CEST
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