"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:c615hd$2ev7$2_at_newsreader1.mclink.it...
> Jena#100 ha scritto:
> Si direbbe che tu abbia ragione, eppure sono perplesso, per due motivi:
> a) Come mai quesi contatti li avevo sempre sentiti definire "ohmici",
> senza alcun riferimento all'effetto tunnel?
Forse perch� di fatto si comporta come un contatto ohmico e non pone
particolari problemi il fatto di lavorare con l' effetto tunnel. L' unica
accortezza da avere � quella di fare i contatti in zone fortemente
drogate.(i "pozzetti" sono appunto delle zone n+ o p+ destinate ai
contatti).
Questa comunque � un' iea mia, non ti fidare, non la so cos� lunga.
> b) I transistor (a giunzione) sono nati prima della scoperta di Esaki
> (1958): come si facevano allora i contatti? Si usavano gia' i
> "pozzetti" che dici? A me non pare. E allora?
Se non mi sbaglio, il primo transistor (non so se era Esaki) era costituito
da un substrato di germanio (Base, appunto), con due "spilloni" metallici e
l' effetto transistor era dovuto alle interfacce metallo/semiconduttore.
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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Mon Apr 19 2004 - 22:48:54 CEST
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