Mauto Venier ha scritto:
> Intanto non dare retta a chi ti dice si fa pi� fisica allo
> scientifico, al classico o alle scuole tecniche.
Beh, e' giusto quello che dici, ma la situazione e' purtroppo assai
piu' complicata, perche' oggi non c'e' _un solo_ liceo scientifico, e
lo stesso per i licei classici e gli IT.
Tutte le scuole hanno ormai diversi indirizzi, e inoltre sezioni
sperimentali e "tradizionali"...
Per chi ci debba entrare, e anche per i genitori che non siano
addentro nel sistema, orientarsi e' un problema.
A grandi linee: ci sono classi di L.Sc. che fanno fisica per 5 anni, e
altre solo negli ultimi tre.
Nei L. Cl. e' sempre solo negli ultimi due, negli IT nei primi due, a
meno che non abbiano indirizzi tipo "scientifico-tecnologico" che di
fatto non differiscono da un L.Sc.
Negli IT "tradizionali" gli ultimi tre anni hanno materie tecniche, che
hanno a che fare con la fisica, ma *non sono fisica*. Questo e' gia'
stato spiegato e non insisto.
> La differenza sta nei professori. Purtroppo professori di liceo
> preparati in fisica ce ne sono pochi (non per colpa loro, � il modo in
> cui viene gestita la scuola che porta a questo).
> Quindi: se trovi il professore bravo, sono ottimi entrambi i licei, se
> trovi quello meno bravo, sono pessimi entrambi.
Questo e' infatti il punto essenziale. Ma purtroppo e' una scommessa,
perche' nessuno puo' oggi prevedere che professore si trovera' l'anno
dopo, grazie anche al pastrocchio delle 18 ore, che obbligano ad
arzigogolate suddivisioni di orario, dove la logica e la continuita'
didattica vanno a farsi ... beh, diciamo a farsi benedire ;-)
> E all'universit� (almeno ai miei tempi era cos�), con la fisica
> ricominci quasi dall'inizio, ma se ti mancano basi di matematica sei
> fritto (a meno che tu non sia un genio).
Purtroppo anche l'universita' e' cambiata, e non in meglio, secondo me.
Ora tutto va fatto di fretta: matematica e fisica.
Si chiede molto meno, perche se gli studenti non vanno avanti e
abbandonano vul dire che quel corso di laurea ha un basso indice di
produttivita' e verra' penalizzato.
Quindi e' importante che uno studente abbia solide basi, in matematica
e anche in fisica (molto piu' difficile, nella nostra scuola) per
essere in grado di coprire da solo le molte lacune dell'nsegnamento.
Questo se vuol capire e non solo prendersi un inutile pezzo di carta...
Concludendo, consiglierei Ruggero a non dar retta alle sirene che
vantano piani di studio "moderni", "offerte formative" piu' o meno
fantasiose...
Se nella citta' dove vive ci sono scuole che hanno un solido
prestigio, forse quella e' la cosa di cui ci si puo' fidare di piu'.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Apr 16 2004 - 21:13:26 CEST
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