Re: liceo scientifico

From: Giaco <lo.spam_at_mi.uccide>
Date: Fri, 16 Apr 2004 03:01:44 +0200

Thanatos ha scritto:

> Il motivo di questa modifica nel tempo e' IMO da imputare al fatto che
> all'inizio era abituale che chi era considerato "bravo" andava al
> classico, lo scientifico era un ripiego per chi non voleva studiare
> troppo ma voleva far cmq un "liceo". Non era quindi chi usciva dal
> classico che era in media piu' bravo, ma gia' chi entrava.
>
> Ora questa disparita' culturale non esiste piu', o si e' cmq molto
> attenuata.

Elio Fabri ha scritto:
> Io appartengo alla parte minore, oppure non ci capisco "qualcosa":
> decidi tu :-))

foice ha scritto:
> no comment

CiruZ ha scritto:
> sottoscrivo il no comment.


Mi diverte notare come la mia serenissima affermazione abbia fatto storcere
il naso a qualcuno. Posso provare a spiegarmi.

Innanzitutto premetto un'ovviet�: se uno decide di studiare fisica (o
qualunque altra cosa) perch� ce l'ha nel sangue, o perch� il suo cervello �
naturalmente predisposto a cotal disciplina, potr� anche frequentare una
scuola privata tipo "600 anni in 2 mesi" imparando il punto-croce, e poi si
dedicher� alla fisica come sempre aveva voluto, senza interferenze dovute
alla scuola frequentata. Punto.

Per quanto riguarda invece le persone che non nascono Einstein, ho da dire
quanto segue.

Per esperienza personale molti di coloro che hanno frequentato (diciamo
negli ultimi dieci anni) il liceo scientifico approdano al corso di laurea
in fisica con questo spirito: "ho gi� buone basi in matematica, mi resta da
capire pi� approfonditamente la fisica e sono a cavallo per diventare il
nuovo Dirac". Guarda caso molti studenti provenienti dal liceo scientifico
sbattono il naso contro analisi 1 e 2 (o 3, 4 e 15000 come ora, ma non mi
pronuncio sui nuovi ordinamenti). Secondo me al liceo scientifico (e negli
istituti tecnici) si acquisiscono pi� _conoscenze_ scientifiche di quante se
ne acquisiscano al liceo classico, ma ci� che manca � un vero insegnamento
del _metodo_ scientifico. Paradossalmente il classico fornisce invece, e in
maniera 'subliminale', le capacit� pi� adatte per cavarsela in ambito
scientifico.

La traduzione dal greco � emblematica: secondo me la novit� dell'alfabeto �
parallela alla novit� dell'alfabeto con cui si costruisce il linguaggio
della fisica, cio� la matematica (l'ha proposto molto tempo fa un signore di
Pisa figlio di un musicista, non � una mia idea...). Ritrovare le regole
della sintassi e dare una forma alla versione � analogo a cercare e
riconoscere le regolarit� nella natura, dandone una spiegazione coerente: in
breve, sono le capacit� di analisi e sintesi. E poi c'� la traduzione vera e
propria, la scelta del vocabolo, l'interpretazione con tutte le sue
sfumature. Nella scienza questo si chiama spirito critico e chi non ce l'ha
ripete a vanvera quanto letto sui libri.

Le altre discipline contribuiscono - qualcuna pi�, qualche altra meno - a
formare questo spirito. Non mi dilungo oltre.

Nel liceo scientifico, che non ho frequentato e che quindi conosco solo
attraverso le esperienze altrui, ho l'impressione che si preferisca
insegnare molte _nozioni_ a scapito del motivo pi� profondo che una scuola
dovrebbe avere: insegnare ad imparare. Ad esempio: per quanto ne so, negli
scientifici la matematica � spesso presentata attraverso l'intuizione, quasi
mai ci si sofferma in maniera _rigorosa_ sulla formalizzazione: � come se al
classico si facesse la grammatica senza l'alfabeto. Non mi stupisco che
analisi 1 mieta tante vittime tra gli studenti dei licei scientifici.

Ancora, si consideri che spesso chi sceglie di studiare fisica provenendo
dal classico (come pure dagli ITIS e da tutti gli altri tipi di scuola non
incentrati sulla "scienza pura") ha molto probabilmente una forte passione
che lo spinge. E con la passione si supera pi� facilmente ogni difficolt�.

In ultimo, spesso chi proviene dal classico � pi� curioso di chi proviene
dallo scientifico, proprio per il fatto che quest'ultimo possiede pi�
_nozioni_ scientifiche e ogni cosa gli sembra gi� nota. Una curiosit�
attenuata e una certa leggerezza con cui si affrontano i primi esami ("tanto
questo l'ho gi� fatto") contribuiscono a fiaccare le forze.

E ora vai col flame war!
:-)
Giaco
Received on Fri Apr 16 2004 - 03:01:44 CEST

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