Stefano ha scritto:
> potrei sapere (semplice curiosit�) su quali testi di base di
> matematica e fisica ti sei formato?
Domanda curiosa, alla quale non e' tanto facile rispondere, perche'
dipende dall'interpretazione che si da' al "ti sei formato".
Uno che fa il mio mestiere non finisce mai di studiare, per cui e' un
caso classico di "formazione permanente".
Infatti moltissime cose le ho imparate dopo laureato, e non poche
molto dopo...
In questo senso, se ti dessi notizia dei libri studiati durante il
periodo universitario in senso stretto, probabilmente ti darei
un'impressione falsa.
Per fare un solo esempio, la "Fisica di Feynman", da cui ho imparato
parecchio, e' uscito quando ero laureato da 15 anni.
Comunque la mia formazione universitaria e' stata quella che il non
mai abbastanza lodato A.Z. chiama, con impareggiabile eleganza, "la
cosiddetta scuola di Roma".
I testi base erano in gran parte dispense dei corsi. Posso aggiungere
per la meccanica Sommerfeld e in parte Levi-Civita (cosi' e' contento
rez :-)) ) per l'elettromagnetismo il classico Becker, per la
meccanica quantistica Schiff e Dirac.
Ma ripeto che questo non puo' darti molti lumi su dove ho imparato
molte delle cose che so, perche' le ho imparate dopo, e non posso
farti l'elenco dei libri che ho letto...
Puo' invece servirti questo: che ho imparato molto dal lavoro
didattico, per due ragioni:
a) che non ho voluto fossilizzarmi in uno stesso corso, il che mi ha
obbligato a prepararmi piu' volte
b) che non ho mai amato ripetere quello che trovavo in un libro: ho
sempre ricostruito il corso a modo mio.
Anche nel lavoro di ricerca sono stato piuttosto eclettico, cambiando
piu' volte e completamente settore. Con un sicuro danno per il numero
di pubblicazioni e la carriera accademica, ma con qualche vantaggio
culturale.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sat Apr 03 2004 - 20:52:21 CEST
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