Re: Semplicità.

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Sat, 03 Apr 2004 17:27:11 +0200

luciano buggio wrote:

>Si, ma ho obiettato che non si pu� confrontare una traslazione retta con
>una rotazione,
>
Prego? Spero che la tua obiezione fosse qualcosa di piu' di questa
affermazione, che cosi' com'e` e' priva di senso.

>Tu, che accetti il terreno di confronto (non obietti sulla possibilit� di
>stabilire una graduatoria, come fanno altri)
>
Certo che obietto! Il senso del mio messaggio e' proprio che ogni
graduatoria del genere e' soggettiva, e dunque di limitata o nulla
importanza scientifica.

>Potresti specificare perch� prima di queste metti le leggi di forza
>proporzioanli a x (le esponenziali)?
>
Perche' una legge del genere e' definita in modo semplicissimo:
direzione e verso costante, modulo lineare in una variabile. Io la trovo
piu' semplice di una forza la cui direzione e verso cambiano in
continuazione. Tu no? Be', vedi che non e' facile mettersi d'accordo
sulla semplicita'. Vedi sopra.

>Mi puoi citare degli esempi di utilizzazione della cicloide in fisica?
>
Brachistocrona, pendolo isocrono.

>Mi risponderai anche tu, non avendo trovato nulla, che la cicloide � cos�
>*ben nota* che questa cosa � talmente banale e scontata (e poco rilevante)
>
Esatto: non serve a nulla (il problema del rotolamento della ruota, come
ti ho gia' fatto notare, si studia piu' semplicemente usando i vincoli),
quindi perche' studiarla? Secondo te qualunque bisogna studiare
qualunque problema ti venga in mente? Lo si studia quando serve.

>In questi 300 anni nessuno ha mai scritto quella cosa: sempre per le
>stesse ragioni?
>
Esatto.

>non esistono notazioni correnti, non so, eserciziari stampati? Curiosit�
>matematiche?
>
Certo che esistono. Tu conosci tutti gli eserciziari di questo mondo? Tu
sai quali sono tutte le curiosita' matematiche mai studiate? No, non lo
sai, e nemmeno io. Ed allora come fai a dire che un esercizio del genere
non e' mai stato svolto? E se non lo e', che cosa significa? Nulla: solo
che quel problema non interessava.

>esistenza dell'aria ottieni al massimo una traiettoria
>elicoidale
>
Per gli effetti estetici evidentemente e' sufficiente.

>Aspetto una replica qualsiasi al quesito, che mi pareva centrale,
>decisivo, sui risultati della doppia derivazione delle traiettorie,
>
Decisivo? Neanche per idea. Se si parla di traiettorie ottenibili semplicemente, ti ho mostrato che una definizione sufficientemente oggettiva non esist; se si parla di curve dimenticate, ti ho mostrato che un sacco di curve sono state dimenticate.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Sat Apr 03 2004 - 17:27:11 CEST

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