Re: incidente auto accelerazione persona

From: lefthand <nontelodico_at_qui.da.me>
Date: Sun, 27 Jan 2013 21:35:17 +0100 (CET)

Il Tue, 22 Jan 2013 13:51:35 +0100, Soviet_Mario ha scritto:

> qualcosa nella formulazione del problema mi lascia perplesso (premesso
> che non so addivenire alla sua analisi) : l'enfasi sullo spazio tra la
> testa e il sedile.
> Quel dettaglio sembrerebbe supporre che, qualora la testa poggiasse
> contro il sedile prima dell'urto, durante l'urto non sarebbe sollecitata
> non avendo avuto spazio per accelerare. Il che ovviamente non è vero,

Interessante però il fatto che il quesito venga posto in questi termini:
mostra che effettivamente, come sostengono alcuni ricercatori, il nostro
cervello è nativamente, darwinianamente aristotelico.
Tempo fa ho letto un giallo, "Aristotele detective", scritto da una
studiosa di storia della letteratura, nel quale Aristotele aiutava un suo
allievo a indagare su un omicidio.
Nel romanzo c'è un processo, e il difensore dell'accusato, allievo di
Aristotele, nel ricostruire il delitto dice:
"L'assassino che tirava su di lui dall'esterno, a ovest, non poté tirare
da molto vicino alla finestra, perché una freccia deve essere scoccata da
un po' di distanza per guadagnare forza."
Qui l'autrice fa esprimere il protagonista secondo quello che era il
pensiero dell'epoca, gli fa riportare il convincimento allora diffuso.
A quanto pare quel convincimento è diffuso ancora oggi.

--
"Oggi la scienza ha scoperto come asportare il cuore di un uomo [...].
E la propaganda è riuscita in più occasioni ad asportare la mente di
intere nazioni." (Brian Fawcett, Cambogia)
Received on Sun Jan 27 2013 - 21:35:17 CET

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