Re: Aeroplani e Uccellini

From: Giacomo Ciani <giacomo.ciani_at_tiscalinet.it>
Date: Fri, 2 Apr 2004 16:49:30 +0200

> Non son d'accordo. A causa della viscosit� dall'aria la quantit� di moto
> verra via via dissipata in calore, quindi la forza che la colonna d'aria
> generata dagli uccellini esercita sul fondo della fusoliera � inferiore
> al peso degli uccellini stessi. Si avr� un aumento della temperatura
> interna dell'aereo.

Il fatto che la temperatura aumenti dipende solo dal fatto che gli uccellini
devono spendere energia per matenersi in volo: se pensiamo infatti che essi
riescano a mantenersi sempre alla stessa quota e non consideriamo le forze
dissipative da te citate, gli uccellini non compirebbero lavoro, e
potrebbero quindi restare in volo senza spendere neanche una caloria...).
In effetti tu affermi che secondo te non c'� una forza (quella che l'aria
esercita sul pavimento dell'aereo) perch� c'� un lavoro (quello necessario
epr scaldare l'aria), ma non vedo come le due cose siano direttaemtne
correlate: non ti sfuggir� certo che una forza pu� anche essere diversa da 0
ma comunque non compiere lavoro...
Tutte queste considerazioni le ho fatte prima di dare la risposta pi�
semplice: al quantit� di moto in un sistema isolato _si conserva_.
L'eventuale variazione di quantit� di moto pu� essere dovutra solo a forze
esterne: in questo caso la portanza sulle ali dell'aereo e la forza di
gravit� agente sul sistema aereo+aria (interna)+uccellini, che per l'appunto
per ipotesi si controbilanciano esattaemtne (c'� poi la spinta dei motori,
che per� non ci interessa perch� agisce in direzione ortogonale a quella che
stiamo analizzando)
Mi sembra invece molto azzeccato l'esempio di Paolo Ferraresi...

Ciao

Giacomo
Received on Fri Apr 02 2004 - 16:49:30 CEST

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